Grandi notizie per i sostenitori di Alex Zanardi. La conferma è arrivata ed ora è davvero ufficiale. Di cosa si tratta
Sono passati più di tre anni dal tragico incidente di Alex Zanardi. In quegli attimi, tutta Italia ha temuto per la vita del campione paralimpico, rimasto coinvolto in un grave incidente con la sua handbike.
L’ex pilota di Formula 1 stava partecipando alla staffetta di Obiettivo Tricolore, corsa da lui ideata dopo i primi mesi di lockdown, quando è andato ad impattare contro un camion. Seguirono mesi difficilissimi, di grande ansia per la sua famiglia, in cui ha lottato tra la vita e la morte. Adesso, è alle prese con il lungo processo di riabilitazione, con la famiglia che è sempre al suo fianco.
Vicini come i suoi sostenitori e i suoi ragazzi che oggi stanno portando avanti il progetto di Obiettivo3 e la stessa staffetta di Obiettivo Tricolore, arrivata alla sua terza edizione con una novità molto importante.
Alex Zanardi, grandissima novità per Obiettivo Tricolore
Partita domenica 10 settembre da Cortina d’Ampezzo, la staffetta arriverà lunedì a Noventa Padovana, città dove risiede Alex Zanardi, con il ritrovo fissato alle 16.30 in Piazza Europa dove ci saranno anche la campionessa europea in carica Giulia Ruffato, il campione del mondo di paraciclismo nel 2018 Federico Mestroni e anche la leggenda del ciclismo italiano Francesco Moser.
La tappa che passerà da Noventa sarà quindi anche un’occasione speciale per tutto il movimento paralimpico e i tifosi che potranno mandare un abbraccio virtuale a Zanardi, mentre il giorno dopo l’evento si sposterà allo Stadio Colbachini di Padova.
Qui, infatti, si celebrerà il passaggio di Obiettivo Tricolore con diverse iniziative e dimostrazioni pratiche che si terranno in un villaggio sportivo allestito per l’occasione. Nella stessa occasione, si potranno inoltre provare di persona anche alcune discipline paralimpiche come l’handbike, la paraboxe, il tennis da tavolo e tanto altro ancora.
La staffetta ripartirà mercoledì 13 settembre e proseguirà il viaggio in direzione Parigi, dove l’arrivo è fissato alla Torre Eiffel. Un modo, questo, simbolico per rendere omaggio e collegare le due città (Cortina e Parigi) e i due Paesi che ospiteranno le prossime Olimpiadi, estive e invernali.
L’anno prossimo, infatti, nella capitale francese si svolgerà la XXXIII edizione dei Giochi Olimpici estivi. Due anni dopo, nel 2026, toccherà a Cortina ospitare la XXV edizione dei Giochi invernali insieme a Milano.
