Il mondo dei Motori sconvolto da una svolta epocale che cambierà la storia: sta per succedere davvero, è una questione di giorni
Tutti i cambi epocali nel mondo dei motori da una parte spaventano e dall’altra esaltano i tifosi. Quello che sta per accadere in MotoGP rientra in questa seconda fattispecie. Non è una nuova era per le moto, perché i veri cambiamenti sui mezzi cominceranno nel 2027. Ma sicuramente lo è per il gruppo, perché nulla sarà più come prima. Siamo vicini ad un addio clamoroso che farà sicuramente discutere.
Tutto è cominciato con un tam-tam incessante partito dal paddock e propagato anche ai media nelle scorse settimane. In ballo c’è il futuro della Ducati, ma anche quello della Honda che, mai come in questo momento, sono incrociati.
Non è un caso se a Misano, come mai era successo in passato durante un GP in Europa, siano arrivati tutti i vertici della Casa giapponese. Uno spiegamento di uomini, nel momento più nero della Casa nipponica, che non avrebbe senso se non ci fosse aria di cambiamento.
Le voci sono molto chiare: Marc Marquez è pronto a lasciare la Honda con un anno d’anticipo, rimettendoci anche i soldi del contratto. Non una cifra banale, perché lo spagnolo guadagna 13 milioni in base agli accordi sottoscritti nel 2020 che lo legano al suo storico marchio fino a tutto il 2024.
Ma se lo farà, ci sarà anche un ottimo motivi perché ha individuato la moto che potrebbe farlo tornare nuovamente competitivo. Le porte di Aprilia sono sprangate, quelle di KTM solo socchiuse. Quelle della Ducati, invece, nonostante le molte smentite degli ultimi tempi, possono aprirsi.
Secondo alcune indiscrezioni è solo questione di poche settimane, massimo tre. Tra quindici giorni il Mondiale farà tappa per la prima volta nella sua storia in India. La settimana successiva saranno tutti a Motegi, in Giappone e sulla pista della Honda. Quale occasione migliore per cambiare vita e dare un annuncio che farà storia?
Mancano alcuni particolari ma la storia ogni giorno si arricchisce di capitoli. Il futuro di Marquez, almeno nella prossima stagione, potrebbe essere con il Team Gresini al fianco di suo fratello Alex. Salirebbe così su una Ducati Desmosedici 2023, perché solo il Team Pramac può avere per contratto una Ducati nuova, come quelle ufficiali di Bagnaia e Bastianini.
In fondo un indizio lo ha dato lo stesso Marc in conferenza stampa giovedì a Misano: “Ho spinto io mio fratello a lasciare Honda e andare in una squadra che con Bastianini l’anno scorso ha dimostrato di poter puntare al successo”. Quindi quale soluzione migliore per impostare il suo futuro e puntare a dimostrare di meritare una moto ufficiale per l’anno successivo?
Alcuni storici sponsor, come Repsol, potrebbero seguirlo lasciando la Honda e, per questo, i vertici della casa giapponese sono accorsi in massa a Misano. Marquez a Sky Sport ha spiegato di aver già deciso il suo futuro, perché sente di essere ancora veloce. E la risposta sta per arrivare.
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