Vicenda complicata tra Paola Egonu e la Nazionale italiana di pallavolo. E’ arrivata una decisione importante
Gli ultimi due anni sono stati particolarmente intensi per Paola Egonu e la Nazionale. I motivi sono diversi, in primis le frasi razziste rivoltele contro al termine del Mondiale dell’anno scorso.
Una frase dura e inaccettabile che alla campionessa di Cittadella ha fatto male eccome, tanto da prendere la decisione di prendersi una pausa dalla maglia azzurra. Poi, il ritorno, con la Federazione che si era portata in prima linea per tentare di ricucire lo strappo.
Missione riuscita, insomma, con Egonu che era tornata a giocare ad alti livelli con indosso la maglia della Nazionale. Tuttavia, ad un anno di distanza da quell’episodio è arrivata un’altra frattura nel rapporto tra Paola e l’Italvolley femminile. Il suo nome, infatti, non è nella lista delle convocate per il preolimpico, torneo al quale l’Italia parteciperà per tentare di conquistarsi un posto alle prossime Olimpiadi e che si svolgerà a Lodz, in Polonia, dal 16 al 24 settembre.
Una “scelta condivisa” spiegano dalla Federazione. “Pur ribadendo il proprio attaccamento alla maglia dell’Italia – si legge nel comunicato -, ha concordato con il ct e il presidente federale di non partecipare al torneo in Polonia per prendersi un periodo di riposo“.
Per la Federvolley, Egonu avrebbe quindi voluto prendersi soltanto una pausa, ma, come raccontato dalla Gazzetta dello Sport e da altre fonti vicine alla Nazionale, la sua assenza sarebbe dovuta ad un rapporto conflittuale con il commissario tecnico Davide Mazzanti.
Quest’ultimo, appena prima di iniziare l’Europeo di quest’anno, aveva comunicato a Paola che non avrebbe fatto parte del sestetto titolare. Scelta difficile da mandare giù, ma accettata di buon grado dalla giocatrice, riconosciuta da tanti addetti ai lavori come una delle pallavoliste più forti del mondo.
Al suo posto, Mazzanti ha preferito Ekaterina Antropova, pur alternandola a partita in corso con Egonu. Le gerarchie sono rimaste però le stesse fino al termine della competizione, chiusa con la sconfitta nella finalina per il terzo e il quarto posto contro i Paesi Bassi.
Tra l’allenatore e la giocatrice ci sarebbe stato poi un acceso diverbio che avrebbe portato alla decisione dell’esclusione dal preolimpico. Nessuno dei due ha confermato direttamente, ma, per la Gazzetta dello Sport, sarebbe ormai una questione da “o uno o l’altro“.
Nel senso che, se andrà via Mazzanti, Egonu continuerà la sua esperienza in Nazionale. Altrimenti, se l’allenatore marchigiano resterà sulla panchina dell’Italvolley, allora non ci sarà Egonu, che a quel punto potrebbe anche rinunciare alla sua seconda Olimpiade in maglia azzurra.
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