Il Gran Premio d’Italia ha lasciato sensazioni forti in casa Ferrari. Purtroppo però è accaduto poco dopo un brutto episodio che ha sconvolto tutti.
Il Gran Premio d’Italia a Monza ha chiuso di fatto la lunga parentesi estiva della Formula 1 in Europa, con il Circus pronto a spostarsi in Oriente. Ma ha anche riconsegnato al Mondiale una Ferrari competitiva, per una volta non solo nelle Qualifiche ma anche in gara.
Tutto quello che serviva ai tifosi per non giudicare inutile una stagione fino a qui molto complicata. Certo, con la prestazione di Monza non ci si può illudere di battere una Red Bull senza nessun difetto. Tuttavia, si può puntare con decisione sul secondo posto nel Mondiale costruttori, cercando anche di rendere difficile la vita a Sergio Perez alle spalle di Max Verstappen.
Il lungo duello tra Carlos Sainz e Charles Leclerc a Monza, alla fine risoltosi a favore dello spagnolo per il terzo posto finale, ha chiarito molti aspetti. Il primo è che comunque la Scuderia, pur ricordando ad entrambi che alla fine l’unico risultato importante è portare al traguardo bene entrambe le macchine, non ha dato ordini di precedenza. Il secondo, quindi, è che i due piloti sono liberi di battagliare anche fra di loro, rimanendo sempre nei limiti della correttezza.
E, in effetti, per Sainz è stata una domenica di grandi emozioni e sofferenza fin dal via. La difesa su Verstappen nei primi giri di gara che tanto ha esaltato i fan della Rossa è un capitolo che passerà alla storia, anche se non è bastato. Ma tutti gli esperti hanno concordato sul fatto che sia stato assolutamente corretto, sia con il campione del mondo che con il suo compagno di team.
Dramma in casa Ferrari, poteva finire tutto nel peggiore dei modi
Tutto finito sotto la bandiera a scacchi? Sulla carta sì, lo dice la classifica finale del GP d’Italia. In realtà però la domenica dei due ferraristi è stata ancora molto lunga, perché anche dopo è successo di tutto.
Domenica sera Carlos Sainz è stato involontario protagonista di un fatto di cronaca. Uscendo dall’albergo di lusso che lo ospitava nel centro di Milano è stato derubato del suo prezioso orologio, un Richard Mille da oltre 300mila euro. Lui ha inseguito i ladri, alcuni passanti lo hanno aiutato, la Polizia è subito accorsa e li ha bloccati.
A poche ore dal fatto, Carlos ha tranquillizzato tutti via social: “Quello più importante è che stiamo tutti bene e che questo sarà ricordato solo come una spiacevole storiella. Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutato ieri, alla Polizia di Milano per il suo velocissimo intervento e grazie per tutti i vostri messaggi”.
I tre rapinatori, tutti giovanissimi, restano in carcere perché la gip di Milano ha accolto la richiesta di convalida dell’arresto in flagranza di reato e di custodia cautelare in carcere avanzata: le indagini però continuano per capire se ci siano uno o più mandanti.
Passato lo spavento, Sainz potrà ora concentrarsi sul ritorno in pista previsto nel weekend del 16-17 settembre a Singapore, primo di tre GP in Asia cui seguiranno quelli di Giappone e Qatar, tre tappe fondamentali per la Ferrari, almeno per risalire nella classifica del campionato costruttori e rendere così meno amara una stagione fin qui avara di grandi soddisfazioni.