L’infortunio alla caviglia occorso a Berrettini durante gli Open degli Stati Uniti ha fatto gelare il sangue a tanti tifosi e appassionati di tennis
L’urlo di dolore lanciato da Matteo Berrettini sul cemento di Flushing Meadows durante il match contro il francese Rinderknech è ancora vivo in tutti coloro che stavano assistendo alla sfida. Ancora più inquietante l’uscita dal campo su una sedia a rotelle, un’immagine che non lascia presagire niente di buono per il futuro immediato.
Non ci sono ancora certezze sulla reale entità dell’infortunio alla caviglia: la distorsione è l’ipotesi più probabile, ma restano da capire i tempi di recupero. Nel frattempo però uno dei tennisti italiani più celebrati e famosi avanza un sospetto che getta un’ombra sinistra sul futuro agonistico di Berrettini.
In attesa degli esami diagnostici a cui il tennista romano si sottoporrà nei prossimi giorni, arriva a sorpresa il giudizio di un ex grande campione, forse il campione per eccellenza del tennis italiano. Parliamo di Nicola Pietrangeli, primo e finora unico italiano ad aver vinto due volte un torneo del Grande Slam.
Nato a Tunisi novant’anni fa, Pietrangeli fu capace di vincere il Roland Garros per due anni consecutivi, nel 1959 e nel 1960 oltre a raggiungere la semifinale di Wimbledon sempre nel 1960. Il tennis all’epoca era ancora uno sport per dilettanti, ma Pietrangeli è stato in grado di giocare alla pari con tutti i campioni più celebrati.
Ma il successo forse più importante della sua carriera Pietrangeli l’ha ottenuto da capitano non giocatore della Nazionale italiana quando guidò nel 1976 la squadra formata da Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli alla conquista dell’ormai leggendaria Coppa Davis. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera l’ormai novantenne Nicola ha lanciato accuse e critiche destinate a far discutere.
La prima frecciata è per il suo ex amico Adriano Panatta: “Per me, figlio unico, Adriano era il fratello più piccolo che non avevo mai avuto. Per questo nel 1978 ho sofferto così tanto per il suo tradimento”. Ma la stoccata finale è proprio per Matteo Berrettini, accostato da Pietrangeli allo stesso Panatta: “Matteo tornerà a giocare a buoni livelli, ma ha lo stesso problema di Panatta: un paio di gambette troppo esili che non reggono un busto così forte“. La polemica tra i tifosi è già cominciata…
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