Finisce il percorso nel tennis professionistico della giocatrice dopo tanti anni di carriera ad alti livelli. L’annuncio
Purtroppo anche le carriere migliori giungono alla fine. Chi segue il tennis, negli anni, ha dovuto imparare a fare a meno di alcuni dei più forti giocatori di sempre e così è stato anche quasi un anno fa con i ritiri di Roger Federer e di Serena Williams.
Per entrambi si è trattata di una scelta sofferta ma dovuta, con lo svizzero, in particolare, che non ha più potuto giocare ad alti livelli a causa di un ginocchio che non guariva più. Gli infortuni, del resto, sono un qualcosa a cui tutti gli atleti devono far fronte e se le condizioni non migliorano il ritiro è inevitabile.
L’ultima tennista in ordine cronologico costretta vivere un momento simile è la giapponese Misaki Doi, beniamina del tennis del Sol Levante che, in carriera, ha raggiunto la trentesima posizione come best ranking. La classe ’91 ha da poco annunciato che si ritirerà a breve a causa di un problema alla schiena che non da tempo non le dà tregua impedendole di giocare al meglio delle sue possibilità.
“Dopo un’attenta fase di valutazione – si legge sul suo profilo Instagram –, ho deciso di ritirarmi dal tennis professionistico a settembre dopo i prossimi Toray Pan Pacific di Tokyo e Kinoshita Group Japan Open di Osaka“.
Dunque, questi gli ultimi due impegni da professionista della giocatrice nipponica che, nel suo percorso, oltre ad aver raggiunto la top 30, ha vinto un torneo in singolare (Lussemburgo 2015 sconfiggendo peraltro l’allora top 20 Andrea Petkovic) e due in doppio.
Ancor prima di entrare nel Tour, Misaki era considerata una delle migliori promesse del tennis non solo asiatico, ma mondiale, in virtù delle sue due finali Slam di doppio raggiunte a livello junior (Wimbledon 2007 e Australian Open 2008).
Purtroppo, gli esiti di quei due match importanti non sono stati quelli che sperava, ma nel suo percorso è riuscita a togliersi diverse soddisfazioni, diventando quasi presenza fissa ai tornei del Grande Slam nella sua fase migliore. Buoni risultati ottenuti anche l’anno scorso con la semifinale al WTA 500 ad Adelaide perdendo soltanto contro quella che di lì a poco sarebbe diventata campionessa a Wimbledon, la kazaka Elena Rybakina.
In questa stagione, invece, di match ne ha giocati pochi, proprio a causa di questo suo problema alla schiena. Da qui, la decisione di giocare gli ultimi due tornei prima del suo ritiro definitivo.
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