Jannik Sinner è pronto per lo Us Open. Non è arrivata una notizia favorevole per l’azzurro. Ecco cosa lo attende
La sconfitta, inattesa e per molti aspetti sgradita, incassata da Jannik Sinner per mano del serbo Lajovic al primo turno del Masters 1000 Atp di Cincinnati non ha incrinato il clima di fiducia che si respira intorno al ventiduenne tennista altoatesino.
Quando mancano solo pochi giorni all’inizio del torneo più atteso di questa seconda parte del 2023, lo Us Open in programma sul cemento di Flushing Meadows, prevalgono serenità e ottimismo nell’entourage del tennista italiano. C’è la convinzione che il talento di San Candido possa disputare un torneo all’altezza del suo livello e delle sue legittime ambizioni.
Del resto con la vittoria ottenuta nel Masters 1000 di Toronto, Jannik è salito al sesto posto del Ranking, eguagliando Matteo Berrettini che aveva guadagnando la sesta posizione un anno e mezzo fa. Si parte per gli US Open con una valigia piena di speranze e sensazioni positive.
Ma c’è un fattore che fa crescere qualche rimpianto, se non addirittura un enorme rammarico. Se Sinner avesse infatti superato quel maledetto turno a Cincinnati contro un carneade come Lajovic, avrebbe guadagnato altre due posizioni nel Ranking agganciando uno straordinario 4/o posto, proprio come Adriano Panatta nel 1976.
Sinner, quanti ostacoli in vista degli Open degli Stati Uniti:
Approfittando delle premature sconfitte dei due scandinavi, Holger Rune e Casper Ruud, a Cincinnati, il giovane tennista italiano si sarebbe presentato a Flushing Meadows come quarta teste di serie del torneo americano. Un vantaggio non da poco per Sinner che avrebbe evitato di imbattersi nei primi tre del Ranking fino alle semifinali.
Dunque niente Alcaraz, Djokovic e Medvedev. Viceversa avendo mantenuto la sesta posizione in classifica il ventunenne di San Candido si è imbattuto in un sorteggio di tabellone alquanto impegnativo. L’azzurro esordirà martedì contro Hanfmann. A seguire possibile derby con Sonego poi uno tra Wawrinka e Etcheverry al terzo turno e potenziale ottavo con Dimitrov o Zverev.
Ai quarti la possibile rivincita con Alcaraz. I due, nella scorsa edizione, disputarono un match epico ai quarti con lo spagnolo vincitore in quattro set. In semifinale, per Sinner (o Alcaraz) potrebbe esserci – per non farsi mancare nulla – Daniil Medvedev.
Ci attendono, quindi, due settimane bollenti a Flushing Meadows da tutti i punti di vista e Sinner spera di regalarsi e regalare ai suoi tifosi una grande, sensazionale impresa. Il cammino si presenta molto difficile, quasi proibitivo, ma proprio per questo più stimolante.