Fermo da gennaio per l’ennesimo grave problema fisico, Rafa Nadal ora deve subire l’ennesima mazzata
Ormai è passato quasi un anno da quella scena che ha commosso i fan di tutto il mondo. Quando Roger Federer a Londra ha comunicato ufficialmente la notizia del suo ritiro, il più commosso di tutti non era lui ma Rafa Nadal.
Loro che per anni sono stati fieri rivali in campo e solo dopo tempo hanno trovato il modo di diventare amici, a fine carriera erano come fratelli. In fondo il campione spagnolo in quella scena ha visto anche un anticipo di quello che potrà succedere a lui. Perché la testa gli dice di continuare ma il suo fisico sta presentando il conto.
I grandi problemi accusati nel 2022 non gli avevano comunque impedito di vincere gli Australian Open e il Roland Garros per la quattordicesima volta, record che non sarà mai battuto. Quando ha cominciato questa stagione non pensava di doversi fermare subito. E invece l’infortunio di metà gennaio in Australia, con tutto quello che ha comportato successivamente, ancora lo tiene ai box.
Realisticamente potrà tornare solo a gennaio del prossimo anno e così, nel frattempo, si stanno moltiplicando le ipotesi più suggestive. Compresa quella, spuntata in Spagna qualche settimana fa e rilanciata anche in Italia, di una sua futura presidenza del Real Madrid, club al quale è molto legato non solo per ragioni di tifo.
In effetti, per statuto, averebbe almeno due requisiti validi, essere di nazionalità spagnola e poter presentare una garanzia bancaria pari al 16% del budget totale del club, cioé 150 milioni di euro. Requisiti che contrastano comunque con la poca anzianità come socio del club.
Rafa Nadal, ora è ufficiale: quello che è successo negli ultimi giorni sa di beffa
Quindi almeno per ora Rafa Nadal dovrà pensare al tennis, in campo o al massimo fuori con un ruolo diverso da quello di giocatore. L’arrivo del primogenito lo scorso autunno ha certamente aperto prospettive nuove nella sua vita privata e come l’amico Roger troverà più tempo da passare con la moglie e il piccolo di casa.
Ora però tutti si interrogano su quello che potrà succedere a Nadal. Ancora di più dopo quello che è capitato lo scorso weekend con la vittoria di Nole Djokovic nel Master 1000 di Cincinnati, La maratona vittoriosa contro Carlos Alcaraz che, certamente, dai tre tenori erediterà il ruolo di faro del tennis nei prossimo 10 anni, per il serbo vale doppio.
Djokovic infatti ha eguagliato Rafael Nadal in una dei tanti primati. Quello delle stagioni consecutive in cui ha conquistato trofei di categoria Master, per un totale di 15, due in più su Roger Federer (fermo13 stagioni) mentre Andre Agassi è a 10.
Per di più Nole è anche l’unico tennista nella storia ad aver conquistato tutti gli Slam e tutti i nove Master 1000 del circuito almeno due volte. Ora lui sta preparando gli US Open mentre il maiorchino semplicemente si sta preparando a fare da spettatore, aspettando notizie migliori.