Paul Pogba continua a preoccupare i tifosi della Juventus. Le ultime dichiarazioni a riguardo spaventano ulteriormente i supporters bianconeri
Un mistero avvolto dentro un enigma. Il ritorno in campo di Paul Pogba, fermo da oltre un anno, sta assumendo i contorni di un vero e proprio giallo. Il trentenne centrocampista campione del mondo con la Francia nel 2018, è di fatto un desaperecido.
È trascorso un anno intero da quando il Polpo, dopo aver fatto ritorno alla Juventus a parametro zero una volta svincolatosi dal Manchester United, si è fermato a causa di un infortunio a un ginocchio che sembrava di poco conto. “Qualche giorno e tornerà a disposizione“, il responso della prima frettolosa diagnosi formulata dallo staff medico juventino.
I giorni sono diventate settimane che poi a loro volta sono diventati mesi, trasformandosi in un calvario infinito dal quale Pogba non è ancora uscito. L’ex Manchester United morde il freno, smania dalla voglia di rimettersi in gioco e di aiutare i suoi compagni. Ma il ritorno in campo sembra ormai una chimera, nonostante alcune dichiarazioni quasi rassicuranti rilasciate di recente da Massimiliano Allegri.
La notizia a sorpresa che ha restituito un briciolo di ottimismo è giunta dalla Francia: il nome di Pogba è stato infatti inserito dal commissario tecnico della nazionale transalpina Didier Deschamps nell’elenco dei giocatori preconvocati in vista delle sfide di qualificazione ad Euro 2024, previste a inizio settebre. Un bagliore di luce che ha per qualche istante squarciato il buio in cui il giocatore francese si dibatte da ormai un anno.
In realtà le speranze di rivedere un Pogba del tutto recuperato e prossimo ad entrare in forma vengono frustrate dallo stesso Deschamps. Il commissario tecnico francese, in un’intervista concessa all’Equipe, ha rilasciato dichiarazioni a dir poco inquietanti sul futuro di Pogba.
“La ripresa di Paul ha un tempo di recupero indefinibile – le parole del ct transalpino all’autorevole quotidiano transalpino -: deve fare allenamenti, poi uscite, poi partite e il suo corpo deve resistere. Voglio Paul in squadra solo se è davvero Paul. Ma penso che possa tornare, ha la mente e le capacità per farcela. Credo debba ritrovare la bussola“. Di certo non si tratta di un inno all’ottimismo.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni con la Juve attesa domenica dall’esordio casalingo in campionato contro il Bologna.
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