Serie A, nemmeno il tempo di disputare il primo incontro ufficiale della stagione, che ne avrà per almeno 4 mesi
Qualcuno sta già provando a vedere il lato positivo dell’intera faccenda. Meglio farsi male ora, che la stagione è ai suoi inizi, che in primavera, quando arriveranno i verdetti. Meglio infortunarsi ora, con la finestra di mercato ancora aperta, che dopo il 1 settembre, quando non si possono fare più sostituzioni.
In generale però, una cosa possiamo dirla: messa da parte l’ostinazione di vedere a tutti costi il bicchiere mezzo pieno, la rottura dell’inserzione del tendine del retto femorale subita dal calciatore nell’ultima amichevole pre-campionato non è esattamente il modo migliore per presentarsi al suo nuovo pubblico. E per cominciare la nuova e difficile, ma anche stimolante ed affascinante, avventura nel nostro calcio.
Purtroppo il bollettino medico, già ampiamente svelato da quanto sopra riportato, non lascia spazio a dubbi. È stata la stessa società, attraverso un comunicato ufficiale, a darne evidenza. “L’intervento, eseguito dal Dottor Ramon Cugat presso l’Hospital Quirónsalud di Barcellona, è terminato con successo. Il calciatore ha iniziato da subito il percorso riabilitativo previsto dal protocollo“.
Che, tradotto, significano quattro mesi di stop. Con ipotesi concrete che i tempi per vederlo all’opera in Serie A si allunghino ulteriormente per la possibilità che l’attaccante sia convocato dalla sua Nazionale per la Coppa d’Africa. Un mezzo disastro, insomma.
Arrivato lo scorso luglio dall’Almeria per la cifra di ben 28 milioni, con il compito di non far rimpiangere Hojlund, passato al Manchester United, El Bilal Touré era pronto a stupire tutti sia al Gewiss Stadium che negli altri campi di Serie A. La fortuna però ha voltato le spalle al calciatore maliano, che ora dovrà impegnarsi a fondo per bruciare le tappe del suo recupero. Senza esagerare, ovviamente.
Un problema non da poco per Gian Piero Gasperini e per la dirigenza orobica che, forse proprio per questo motivo, ha portato per le lunghe, salvo poi non firmare alcun accordo, la trattativa con la Roma per il passaggio di Duvàn Zapata in giallorosso.
La vicenda della possibile cessione del colombiano ha assunto ad un certo punto i tratti della vera telenovela: un affare fatto di incomprensioni, rilanci, dietrofront e chiusure che alla fine non ha portato a nulla. Zapata resta, almeno per ora, in nerazzurro. Chissà se sarà in grado di non far rimpiangere l’assenza di uno dei migliori prospetti arrivati in Italia grazie al mercato. Se in forma, le potenzialità ce le ha ancora tutte.
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