Niente US Open per una delle possibili protagoniste, colpita da una vicenda doping che da mesi non viene chiarita
Una vicenda ancora tutta da chiarire quella che, da mesi, tiene ferma ai box l’ex numero uno del ranking WTA, accusata di aver assunto una sostanza vietata dal regolamento sportivo.
La campionessa di Roland Garros e Wimbledon ha provato a difendersi in tutti i modi ma non ha ottenuto nulla. Un vero guaio per Simona Halep che, da allora, non ha mai avuto modo di difendersi davanti ad una corte se non con qualche comunicato diramato via social.
In tanti, compresi il suo allenatore Patrick Mouratoglou e l’ex coach Darren Cahill, si sono schierati dalla parte della giocatrice riconoscendo in lei i più alti valori sportivi. Così come tutti i suoi tifosi che, da mesi, ormai attendono che si faccia chiarezza sulla vicenda una volta per tutte. Una mancata chiarezza che inevitabilmente sta condizionando in negativo la carriera della 31enne rumena.
Proprio in virtù di questa storia che, al momento, non sta vedendo una fine, Halep è stata esclusa dagli US Open. La tennista classe ’91 aveva deciso di iscriversi all’ultimo Slam dell’anno nella speranza che arrivasse un verdetto da parte dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) che le permettesse di tornare a giocare. Verdetto che però non è mai arrivato, ma anzi continua ad essere rimandato da parte degli organi competenti, come denunciato dalla stessa Halep.
E così, la stagione della due volte campionessa Slam sembra ormai essersi compromessa definitivamente. Al momento, non c’è nessun aggiornamento da parte delle autorità e per Simona non c’è molto altro da fare se non mantenersi in forma in vista di un eventuale rientro come testimoniato da alcuni video recenti condivisi su Instagram.
Halep non gioca un match ufficiale da un anno esatto, quando fu sconfitta a sorpresa al primo turno proprio dello US Open dall’ucraina Darija Snihur. Poi, una sosta e l’annuncio a sorpresa della sospensione dall’attività agonistica arrivato ad ottobre.
In tanti non si spiegano il comportamento dell’ITF e dell’ITIA, compreso lo stesso Mouratoglou. “L’ITF continua a comportarsi a comportarsi male come ha fatto fin dall’inizio. È una vergogna per il nostro sport” si legge di fianco ad uno dei post di Halep. Un commento, questo, che ben riassume il pensiero del coach che fin da quando è iniziata questa vicenda ha sempre appoggiato e creduto alla sua giocatrice.
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