Il tecnico dell’Inter prende atto delle infinite difficloltà del suo ex pupillo: possibile una cessione last minute
Nelle sue intenzioni avrebbe dovuto rappresentare come minimo quel giocatore che, in uscita dalla panchina, avrebbe spaccato in due le partite. Nella migliore dell ipotesi invece, sfruttando anche l’intesa tra i due – che hanno anche giocato in coppia nella Selecciòn anni fa – avrebbe potuto essere il partner d’attacco titolare di Lautaro Martinez. Niente di tutto questo. Il calciatore, arrivato come colpo last minute a settembre del 2021, non ha avuto il rendimento sul quale il tecnico piacentino era disposto a giurare.
Stiamo ovviamente parlando del Tucu Correa e della sua discussa esperienza in nerazzurro. Raramente decisivo – a conti fatti l’impatto maggiore l’ha avuto proprio appena arrivato, quando al Bentegodi realizzò una doppietta nel successo in rimonta dell’Inter ai danni del Verona – l’argentino è costantemente ai box per problemi fisici. Anche quando esce dall’infermeria, le sue partite sono quasi sempre incolore.
Poco mordente, poco attaccamento alla causa, e perfno scarso inserimento negli schemi d’attacco. Col bilancio che grida vendetta – o meglio col pensiero che da una sua cessione potrebbe ricavarsi un tesoretto niente male da reinvestire sul mercato – l’addio sembra ormai inevitabile.
Soprattutto perchè, ormai nemmeno troppo a sorpresa, è lo stesso Simone Inzaghi che avrebbe perso la pazienza col giocatore già avuto ai tempi della Lazio.
Correa, Cairo fa sul serio: trattativa in corso
Sull’attaccante sudamericano avrebbe fiutato la possibile grande occasione il Torino di Urbano Cairo, che avrebbe iniziato a chiedere pesantemente informazioni già durante il primo weekend di Serie A. Il profilo di Correa sembra perfetto per un club, quello granata, che coltiva legittime ambizioni di Europa League.
I problemi nel tesserare un calciiatore proveniete da un big però sono sempre gli stessi: oltre al costo del cartellino ci sarebbe anche il nodo dell’ingaggio. Ma forse la soluzione potrebbe essere più vicina di quanto si pensi.
L’editore è infatti disposto a mettere su piatto qualcosa come 20-25 milioni per un diritto di riscatto che sarebbe conseguenza diretta di un prestito. Questa è la formula attraverso cui il presidente del Toro vorrebbe regalare il giocatore all’esigente tecnico Juric, che spesso si è fatto sentire con la dirigenza per un rafforzamento della rosa.
Per quello che riguarda l’oneroso ingaggio del Tucu – che a Milano percepisce qualcosa come 3,6 milioni di euro netti l’anno – pare che Marotta sia disposto a compartecipare alla spesa (in quale misura non è dato sapere) per agevolare il trasferimento dell’attaccante all’ombra della Mole.