La Formula 1 è pronta a tornare in pista nel week end di Zandvoort, ma nel frattempo non si parla altro che di un verdetto in arrivo
La classifica attuale potrebbe essere stravolta da un intervento della FIA. C’è il grosso rischio che i risultati ottenuti quest’anno possano essere rivisti da pesanti penalizzazioni.
Il Circus sta per riprendere la sua corsa dopo la lunga pausa estiva in quel di Zandvoort. In Olanda Max Verstappen si presenta davanti ai suoi tifosi con il cospicuo vantaggio di 125 punti ai danni del compagno di squadra.
Sergio Perez e Lewis Hamilton non possono impensierire il campione del mondo in carica, al pari di Fernando Alonso e ormai si aspetta solo la data per festeggiare il terzo titolo consecutivo.Lo strapotere della Red Bull è addirittura accresciuto rispetto allo scorso anno, complice anche i passi indietro della Ferrari e i miglioramenti relativi degli altri top team.
Uno degli argomenti caldi in Formula 1 è però quello del Budget Cap. Introdotto nel 2021, il tetto di spesa obbliga tutte le squadre a rimanere all’interno dei 154 milioni di investimento annuo. Nel 2022 sia l’Aston Martin che la Red Bull sono state sanzionate dalla Federazione per aver sforato nell’anno precedente. Ci si attendeva una pena esemplare ed invece alla fine se la sono cavata con una semplice multa e una limitazione nelle ore da trascorrere in galleria del vento.
Formula 1, incombe la mannaia del Budget Cap
Il Budget Cap è tornato d’attualità anche nel 2023, visto che in base alle voci provenienti dal paddock ci sarebbero state nuove infrazioni. Già nel Gran Premio d’Austria e poi in quello di Spa, si ipotizzava di tre scuderie fuori dai parametri e a rischio penalizzazione.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, qualcuno si è azzardato a fare i nomi di Red Bull, Aston Martin e Mercedes, pur non avendo conferme ufficiali. Sarebbero stati messi a bilancio i soldi investiti per i progetti delle rispettive Hypercar per abbassare la spesa complessiva sul reparto F1.
Per quanto riguarda la Ferrari, Frederic Vasseur ha assicurato che almeno dal canto loro a Maranello non hanno “nessuna preoccupazione“, ritenendo di aver operato ampiamente all’interno dei margini. Dal canto loro sia James Allison, responsabile del progetto Mercedes che Helmut Marko, super consulente Red Bull, hanno fatto sapere di avere delle difficoltà nel calcolo complessivo del budget.
Ovviamente al secondo anno di introduzione di questa regola e con la possibilità di chiedere aiuto alla FIA, non sono più ammesse distrazioni o errori di sorta. A inizio settembre, in concomitanza con il Gran Premio d’Italia a Monza, tutti i dossier dovrebbero essere resi pubblici.
Vasseur si augura un pugno di ferro qualora venissero accertate delle scorrettezze, specie per quelle scuderie come la Red Bull e l’Aston Martin che rischiano di essere recidive. Vedremo se, stavolta, le classifiche saranno riscritte a tavolino.