I giovani talenti del tennis maschile non deludono. Il dato dimostra la qualità e la forza di Sinner, Alcaraz e non solo ..
Il tennis maschile in questo periodo si sta godendo il nuovo che avanza. Ovvero l’ascesa inarrestabile dei giovani talenti che pian piano stanno conquistando i palcoscenici più prestigiosi.
Novak Djokovic e gli altri fuoriclasse ormai già più maturi devono guardarsi le spalle. Perché nell’ultimo anno sono stati tanti i successi e gli en-plein dei ragazzi più giovani, campioni in erba che già stanno dimostrando tutto il loro spessore e carattere.
Basta fare il nome di Carlos Alcaraz, che si è tolto la soddisfazione di vincere il torneo di Wimbledon a 20 anni da poco compiuti, superando proprio il mostro sacro Djokovic in finale. L’attuale numero uno al mondo è un vero e proprio gioiello raro del tennis, destinato a trionfi a lungo raggio.
Non da meno è Jannik Sinner, il nostro fuoriclasse 22enne che ha da poco trionfato ai Master 1000 di Toronto con prestazioni eccellenti. Ad oggi è il tennista numero 6 al mondo e ha tutto per alzare ancora l’asticella.
Alcaraz, Sinner ma anche Holger Rune. Pure il danese classe 2003 (quarto nel ranking ATP) sta dimostrando tutta la sua forza e la sua energia da ‘millennial’ vincente. Inoltre c’è un dato, sottolineato da Eurosport, che mette in evidenza come i tre siano in forma grandiosa.
Infatti, nel 2023, almeno uno tra i suddetti tre giovani tennisti ha raggiunto la finale di tutti i tornei Master 1000 disputati finora. Un segnale di svolta, come a dire che nelle competizioni più dure almeno un ‘bad boy’ è riuscito a dominare ed arrivare fino in fondo.
Carlos Alcaraz per esempio è arrivato in finale e ha trionfato, in entrambe le occasioni, sia Indian Wells che a Madrid per poi perdere l’epica finale con Djokovic a Cincinnati di domenica scorsa. Holger Rune, suo coetaneo, ha raggiunto la finalissima sia a Montecarlo che a Roma, anche se in entrambi i casi ha dovuto cedere il passo contro Rublev e Medvedev. Una sorta di maledizione russa per il talento danese.
Il nostro Jannik Sinner invece è stato abile e continuo nel percorso a Miami di marzo, dove però è stato battuto in finale da Medvedev, sia a Toronto dove si è preso il primo Masters in carriera superando De Minaur in finale.
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