Nonostante non giochi più da gennaio, Rafa Nadal continua ad essere un punto di riferimento. Djokovic e Alcaraz ne sanno qualcosa
Non lo si vede in campo da metà gennaio, da quel secondo turno degli Australian Open concluso con una sconfitta in tre set per mano dello statunitense McDonald ma soprattutto con un infortunio che ne mette a rischio la carriera.
Rafa Nadal è fermo dal 18 gennaio 2023 e chissà se e quando lo rivedremo in un campo da tennis. L’infortunio muscolare all’ileopsoas della gamba sinistra si è rivelato molto più grave del previsto tanto che, sette mesi dopo e un intervento chirurgico a maggio, il ritorno all’attività agonistica è ancora una chimera.
Il trentasettenne fuoriclasse maiorchino sta facendo di tutto per poter tornare a giocare prima o poi. A questo punto è da escludere che possa riuscirci entro la fine dell’anno, mentre rimane un barlume di speranza per l’inizio del 2024. Resta sullo sfondo, come un incubo inconfessabile, il rischio concreto che Nadal sia costretto ‘obtorto collo‘ ad appendere la racchetta al chiodo.
Lo scopriremo strada facendo nelle prossime settimane. Nel frattempo i tornei si susseguono e dopo Cincinnati, vinto da Djokovic in finale in tre combattutissimi set contro Carlos Alcaraz, l’attesa è tutta rivolta al grande appuntamento dello Us Open che avrà inizio il prossimo lunedì 28 agosto.
Nadal vince anche quando non gioca: il suo record è inavvicinabile
Quello di Cincinnati è stato uno dei più importanti Masters 1000 della stagione e, non è un caso, che all’atto conclusivo siano arrivati i due migliori tennisti del mondo. Ma a proposito di questo tipo di tornei, considerabili inferiori per prestigio solo ai quattro Slam, c’è un record che appartiene a Nadal destinato a resistere per parecchi anni ancora.
Il fuoriclasse di Manacor, unico nella storia di questo sport, è stato infatti capace di conquistare la cifra monstre di undici finali di un Masters 1000 prima dei 21 anni vincendone nove. Un primato che nè Federer nè lo stesso Djokovic sono riusciti ad avvicinare. Il serbo è arrivato a cinque, cifra eguagliata da Carlos Alcaraz proprio con la finale di Cincinnati.
Numeri significativi per entrambi, ma neanche paragonabili al record fissato dal trentasettenne maiorchino. Nadal in questo momento è in ben altre faccende affaccendato, ma certi numeri sono scolpiti negli almanacchi e restano per sempre. Questo record, ad esempio, difficilmente sarà battuto negli anni avvenire.