Proprio alla vigilia del fortunato esordio in campionato contro la Juventus, è spuntato un giallo alla Juventus
Come lo scorso anno. Sperando che stavolta la vittoria all’esordio – ottenuta appunto con lo stesso punteggio della ‘prima’ della scorsa stagione – sia foriera di altre affermazioni. E che non rimanga un caso isolato, come accadde nella disgraziata annata 2022/23.
La Juve è partita davvero col piede giusto in campionato, chiudendo la pratica Udinese già dopo i primi 45′. Molto buona l’intesa, in attacco, tra Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, finiti sul tabellino dei marcatori con un gol a testa.
A proposito di attaccanti, all’appello, nella lista dei convocati, mancava un calciatore la cui presenza nella rosa bianconera è stata oggetto di ampie discussioni. Nell’immediata vigilia del match contro i friulani era infatti emersa un’indiscrezione secondo cui il giocatore fosse stato escluso per motivi disciplinari.
Nelle ore successive, è emersa invece la vera motivazione dell’assenza. La notizia in sè non può essere accolta con felicità dal popolo bianconero che, tuttavia, non deve registrare, stavolta, un precoce caso di comportamento poco professionale da parte di un profilo non certo nuovo a rimproveri e rimbrotti.
Il calciatore al centro di quelle che poi, per una volta, si sono rivelate delle speculazioni mediatiche sul suo conto è Moise Kean. Il giocatore ha subìto un piccolo infortunio che gli ha impedito di rientrare tra gli effettivi disponiibli per la trasferta di Udine. L’ex attaccante del PSG ha probabilmente pagato la fama di giocatore indisciplinato che, a torto o a ragione, gli è stata affibbiata come etichetta negli ultimi anni.
Intendiamoci, il problema fisico in sè non può essere un buona notizia, soprattutto per il diretto interessato. Però il fatto che non ci siano stati contrasti di natura discipinare potrebbe non impedire al calciatore, che dovrà sudare parecchio per convincere Allegri sulla sua utilità nella rosa, di avere una nuova opportunità di convocazione nelle sfide successive.
L’ipotesi più probabile, infatti, resta quella di una cessione dell’attaccante, al quale però è legato un costo del cartellino che praticamente nessun club è disposto a sobbarcarsi. Parliamo di una cifra vicina ai 30 milioni, che la Juve vorrebbe incassare per non registrare una sanguinosa minusvalenza a bilancio. Nei prossimi giorni si definirà l’immediato futuro del calciatore bianconero che è seguito dal Milan, alla ricerca di un nuovo centravanti da alternare a Giroud.
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