Dal trionfo alla delusione. Dopo il successo nel torneo di Toronto Jannik Sinner è stato eliminato a Cincinnati. Un ex tennista azzurro ne evidenzia un punto debole.
Dalla gioia per una grande vittoria, la prima della sua carriera, alla delusione per un’eliminazione inopinata. Stati d’animo contrapposti per Jannik Sinner che si sono succeduti molto rapidamente, di fatto, in una manciata di ore.
Dal successo ottenuto nel Masters 1000 Atp di Toronto all’eliminazione al secondo turno del torneo di Cincinnati per mano del serbo Dusan Lajovic sono trascorsi poco più di tre giorni. Una sconfitta in due set con il punteggio di 6-4 7-6 che ha lasciato basiti tutti i suoi tifosi. Nessuno avrebbe mai immaginato che il ventiduenne altoatesino potesse uscire con questa celerità dal torneo dell’Ohio.
Non è il momento di organizzare processi nei confronti del talento di San Candido nè tanto meno di metterne in discussione il suo reale valore. L’entusiasmo per la bella affermazione nel torneo canadese ha tolto concentrazione a Sinner, che si è presentato a Cincinnati svuotato e senza la necessaria cattiveria agonistica.
E quando nello sport mancano determinate prerogative la sconfitta è dietro l’angolo. Così è successo ma ora non c’è tempo per recriminare più di tanto. Testa, fisico e cuore devono concentrarsi all’unisono sul grande appuntamento di fine agosto, lo Us Open, l’ultimo Grande Slam di questo 2023. Un evento a cui Sinner si sta già preparando, speriamo nel migliore dei modi.
Sinner, la critica di un ex azzurro non lascia scampo
Per puntare ancora più in alto, quindi alla vittoria di uno dei quattro tornei dello Slam, Sinner deve però migliorare in uno dei fondamentali. Secondo l’ex tennista azzurro Diego Nargiso, il servizio dell’altoatesino è tutt’altor che perfetto. Anzi, ad oggi rappresenta il suo vero tallone d’Achille.
In un’intervista rilasciata al portale Oasport.it, Nargiso ha spiegato i dettagli tecnico di un colpo che Sinner dovrà per forza rendere più efficace per puntare a vincere i tornei di maggior prestigio. “Potrà sicuramente migliorare la battuta – spiega l’ex tennista napoletano -, perché il suo movimento è tutt’altro che perfetto: il lancio è spesso troppo a sinistra, deve variare maggiormente le traiettorie e a volte si trova in una posizione sbagliata nel portare il primo colpo”.
Nargiso ribadisce come la battuta sia il punto debole di Sinner: “Nel gioco orizzontale è fortissimo, specie dalla parte sinistra, ma se vuole vincere un torneo del Grande Slam deve curare meglio il servizio, non ci sono dubbi”.
