Nessuno lo poteva immaginare, ma è arrivata anche l’ufficialità: ritiro improvviso poco fa
A grandi passi, l’ultimo appuntamento con uno Slam in questa stagione si sta avvicinando anche per le donne. Dal 28 agosto, tutte in campo sul cemento di Flushing Meadows per gli US Open 2023, ma qualcuna rischia di rimanere fuori a causa dei suoi problemi fisici.
Nell’ultimo weekend il WTA 1000 di Montreal ha incoronato vincitrice la statunitense Jessica Pegula che ha approfittato, in finale, anche della stanchezza di Ljudmila Samsonova. La russa aveva riposato poche ore dopo aver battuto in semifinale la numero quattro del mondo Elena Rybakina in tre combattuti set.
Senza storia la finale, chiusa con il risultato di 6-1, 6-0. Un successo facile per Pegula, che nel corso del torneo aveva battuto tra le altre anche l’azzurra Jasmine Paolini. E punti preziosi per lei che rimane numero 3 del mondo alle spalle di Iga Swiatek e Aryna Sabalenka con un buon margine su Elena Rybakina Età e Ons Jabeur.
Non c’è però nemmeno il tempo di rifiatare, perché questa è la settimana del WTA 1000 di Cincinnati. Tutte le migliori al mondo si danno appuntamento in Ohio per rifinire la condizione sulla stessa superficie degli US Open. Le prime otto teste di serie sono esentate dal primo turno e si rivedrà in campo la tunisina Ons Jabeur, che non gioca un match dalla finale persa con Vondrousova a Wimbledon.
Tennis, ritiro improvviso: sarà una corsa contro il tempo per gli US Open
Nel tabellone di Cincinnati però manca un nome che piace molto al pubblico, quello di Bianca Andreescu. Battuta al primo turno di Montreal da Camila Giorgi, la 23enne canadese di origini rumene ancora una volta deve fare i conti con il suo fisico che troppo spesso nelle ultime due stagioni l’ha penalizzata.
Così ha deciso di ritirarsi da Cincinnati e con un post sui social ha anche giustificato così la sua scelta improvvisa ma necessaria. “Ciao a tutti. Durante il mio match a Washington ho iniziato ad avvertire dolore alla mia schiena, che è peggiorato e ho fatto tutto quello che ho potuto. Tutto questo mi ha portato ad approfondire degli esami medici e purtroppo questi hanno riscontrato una piccola frattura da stress alla mia schiena”.
In concreto significa dover stare a riposo almeno questa settimana e cercare di recuperare in fretta per presentarsi a New York in condizioni accettabili. Una corsa contro il tempo perché, come ha ammesso Bianca, quando spinge sulle articolazioni sente ancora parecchio dolore.
La canadese, che domenica sera era sulle tribune di Toronto ad applaudire la vittoria di Jannik Sinner, è particolarmente legata a Flushing Meadows. Lì infatti nel 20919 aveva concluso la sua stagione magica battendo in due set Serena Williams in finale, portando a casa il suo primo ma anche unico Slam della carriera. Un risultato mai più ripetuto, anche perché da allora il fisico l’ha spesso tradita.