A due anni dai clamorosi trionfi delle Olimpiadi di Tokyo, ora per Marcell Jacobs continua il momento nero e stanno per arrivare i Mondiali
L’appuntamento è già fissato: sabato 19 agosto, dalle 19.43 in poi. Sulla pista del Centro Nazionale di Atletica Leggera, il nuovo impianto di Budapest da 35mila posti che ospiterà i Mondiali 2023, andranno in scena le batterie di 100 maschili. Ma Marcell Jacobs ci sarà? E in quali condizioni?
I tifosi italiani sperano di sì e che torni finalmente competitivo a due anni di distanza dalla doppia magica sera di Tokyo che ha regalato all’Italia due medaglie storiche nella velocità, mai visto prima al collo degli azzurri.
Certezze però non ce ne sono. O meglio, abbiamo qualche risposta ma non definitiva, perché dopo essersi allenato fino a qualche giorno fa a Roma, il campione olimpico era sparito. Si è recato a Monaco di Baviera, là dove la scorsa estate ha vinto l’oro agli Europei tornano grande per una sera in pista.
In Germania però non è andato per un viaggio di piacere. Lo aspettavano per gli allenamenti congiunti dei velocisti azzurri, staffetta compresa, all’Acqua Acetosa di Roma e invece non si è presentato. Assente giustificato, perché con il suo tecnico, Paolo Camossi, si sta sottoponendo ad una serie di visite dal professor Mueller-Wolfarth.
Uno specialista ortopedico di fama mondiale che lo segue da almeno sei anni e che dovrà dare il suo assenso, per capire se Jacobs sarà in grado di gareggiare. Un mese fa era stato lui a visitarlo, dopo i continui problemi muscolari accusati in primavera. Soliti fastidi che lo hanno limitato fino ad oggi. Non a caso, sui 100 metri, una gara e basta, l’anonimo 10.21 in World League a Parigi, il 9 giugno scorso.
Mistero Jacobs, arriva l’annuncio ufficiale
Da allora, nessuno l’ha più visto e così sono aumentati i dubbi legati alla sua presenza e alla sua competitività a Budapest. Perché comunque si presenterà senza garanzie per sé e senza assicurazione per una 4×100 che rimane campione olimpica ma continua a perdere pezzi.
Mentre Marcell Jacobs ha dovuto ancora una volta fare i conti con il suo fisico, gli altri sono andati avanti. Nelle ultime settimane sono arrivati il 9.83 del britannico Zharnel Hughes e il 9.84 del kenyano Ferdinand Omanyala. E poi c’è il suo eterno avversario, lo statunitense Fred Kerley campione del mondo in carica che ha corso in 9.88 a Yokohama).
Ecco perché in Ungheria non basterà un Jacobs a mezzo servizio. Ma lui ci sarà? Il suo nome è nell’elenco dei convocati che la Fidal ha comunicato ufficialmente il 7 agosto scorso. Fino alla prossima settimana però nessuno ci può scommettere anche se nelle ultime ore è arrivato un annuncio ufficiale.
Lo staff del campione ha tranquillizzato tutti con un messaggio, spiegando che questi controlli in Germania erano già stati programmati da tempo e Marcell sarà con i compagni. Doveva solo fare un’ultima verifica dallo specialista che lo ha sempre seguito ma i suoi Mondiali non sono in dubbio. “Sarà al raduno con gli altri azzurri e il 17 a Budapest per la rassegna iridata”.
Quindi lo aspettiamo, mentre non ci sarà sicuramente Elena Vallortigara, bronzo nel salto in alto lo scorso anno ai Mondiali di Eugene. La vicentina continua ad accusare un problema fisico che l’ha limitata per tutta la stagione. Ha vinto i Campionati Italiani due settimane fa a Molfetta con 1.87, sabato scorso in Germania ha saltato solo 1.83 e non è competitiva, quindi meglio fermarsi.