A pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie A, c’è chi parla di esonero per Stefano Pioli. Le ultime
Quello del Milan è stato un mercato ricchissimo di novità e di sorprese. Alla cessione di Sandro Tonali al Newcastle per oltre 75 milioni di euro ha fatto seguito una raffica di acquisti: la rosa rossonera ha subito una vera e propria rivoluzione, con ben sette volti nuovi che hanno varcato i cancelli del centro sportivo di Milanello.
Ma nonostante i massicci investimenti realizzati dal fondo RedBird, proprietario del Milan da poco più di un anno, e le rosee prospettive di crescita a breve e medio termine, intorno al futuro Stefano Pioli iniziano a circolare voci e indiscrezioni non proprio rassicuranti.
Le prime uscite stagionali del Milan hanno destato qualche perplessità. Chiaramente con tutti i nuovi acquisti, i rossoneri avranno difficoltà all’inizio a trovare il giusto amalgama. Un compito quest’ultimo che toccherà allo stesso Pioli, inevitabilmente, sotto pressione dopo un mercato di tale portata.
Esonero Pioli, la dichiarazione è inequivocabile
Già durante a scorsa stagione, specie nei momenti di maggiore difficoltà, non sono stato pochi i supporters rossoneri che hanno paventato un esonero di Pioli e l’arrivo in panchina di altri profili. Con Conte e Spalletti liberi, inevitabilmente, entrambi rappresentano soluzioni auspicate da parte dei tifosi milanisti qualora il tecnico parmense dovesse fallire nella prossima stagione.
Uno dei tifosi milanisti più noti è l’opinionista Leonardo Martinelli. Intervenuto a ‘Top Calcio 24′, Martinelli non ha lesinato critiche pesanti nei confronti dell’allenatore del Milan, reo di non avere più da tempo le idee chiare: “Non è solo una questione di amichevoli perse – le sue parole – è dall’anno scorso che non ne azzecca una, non riuscendo a valorizzare neanche uno dei nuovi acquisti“.
Sempre Martinelli, più infuriato che mai, lancia un vero e proprio ultimatum rivolto al trainer rossonero: “Gli concedo due mesi di tempo. Nelle prime giornate ci saranno gli scontri diretti con Roma, Inter e Lazio, poi vedremo“. Chissà se il pensiero del noto tifoso del Milan è condiviso dalla dirigenza o da una parte di essa. Al momento, ovviamente, la posizione di Pioli è ben salda sulla panchina del Milan.
Le prime partite, tuttavia, potrebbero essere davvero già decisive. Stavolta, non possono esserci alibi dal mercato e dalla poco profondità della rosa. I margini d’errore, per Pioli, sono ridotti.