Lutto improvviso, è morto un grande protagonista dello sport italiano

A soli 64 anni è scomparso un grande campione: insieme al fratello ha segnato una lunga epoca dello sport italiano

Il mondo dello sport azzurro, da sempre, è legato a dinastie. Padri e figli, nonni e nipoti, ma anche fratelli che hanno fatto grande l’Italia nel mondo. Come nella famiglia Cipollini, perché tutto conoscono Mario e quello che ha realizzato nella sua lunga carriera da ciclista. Appena prima di lui però c’era il fratello, Cesare, appena scomparso a soli 64 anni.

Morto Cesare Cipollini
E’ morto un grande protagonista dello sport italiano – Tennispress.it

Operato con successo nel 2019 a Bologna per un trapianto di cuore, era in vacanza a Piombino insieme alla compagna, quando ha accusato un malore. Soccorso, era stato operato d’urgenza il 2 agosto all’ospedale di Livorno ma la situazione è precipitata negli ultimi giorni e il suo fisico non ha retto.

Entrambi figli di Vivaldo, scomparso nel 2010 e da giovane ciclista amatoriale, avevano cominciato la loro carriera ciclistica da giovanissimi, in provincia di Lucca dove vivevano. Una terra che al ciclismo italiano ha dato molto e la famiglia Cipollini ha contribuito in maniera importante.

Per motivi strettamente anagrafici, Cesare era stato il primo. Nelle categorie giovanili aveva cominciato a mostrare tutta la sua classe e per questo era considerato da molti un vero talento.

Non a caso a soli 17 anni è stato convocato in Nazionale, nonostante fosse solo uno Juniores, per il quartetto azzurro alle Olimpiadi di Montréal nel 1976. E lì insieme ai compagni riuscì a battere il record del mondo nell’inseguimento a squadre quando fu chiamato. Con lui c’erano Rino De Candido, Sandro Callari ma soprattutto un altrettanto giovane Beppe Saronni.

Cesare Cipollini, la carriera dell’ex ciclista scomparso

Tra i dilettanti poi vinse corse di grande valore come la Firenze-Viareggio, che si corre ancora oggi ogni Ferragosto, e il Giro delle Tre Province nel 1977. Così si fece notare dalle squadre dei professionisti e fece il grande salto nel 1978, nemmeno ventenne. Per la sua età non avrebbe potuto ma la Federciclismo gli concesse il nulla osta, esattamente come era successo con Saronni.

Così ha vestito la maglia della Magniflex Torpado guidata da Primo Franchini. Dodici anni come professionista, fino al 1990, nella ultime due stagioni in gruppo insieme al  fratello Mario che ha chiuso la carriera con 190 vittorie compreso il Mondiale.

Morte Cesare Cipollini
Cesare Cipollini, il ricordo del fratello Mario – Nextmoto.it

Lui invece ha vinto il Giro dell’Emilia del 1983, si è piazzato secondo nella coppa Bernocchi nel 1990 e ha fatte sue tre tappe al Giro dell’Argentina. Poco per quella che era la sua classe, lo hanno riconosciuto in molti (a cominciare da Saronni) quando aveva appeso la bicicletta al chiodo.

Il primo a ricordarli è stato proprio Mario Cipollini che su Instagram ha postato un’immagine del fratello accanto a Saronni: “Questa foto mi riporta al mio intimo, quando da piccolo (9 anni di differenza) mi sentivo così orgoglioso di avere un fratello Campione! La mia è stata un’infanzia da fan nei suoi confronti, dai viaggi per seguirlo nelle gare, ad osservarlo in ogni momento. Ho ancora i ricordi di quando preparava la sua bici o quando preparava la valigia per andare al Giro d’Italia, e lo vedevo come un Super Eroe”.

Oggi in gruppo c’è Edoardo, uno dei suoi tre figli che gareggia negli Juniores. Quest’anno ha vinto la maglia di campione regionale toscano e, più di recente, il Giro del Veneto. Passerà tra gli Under 23 con la Colpack e terrà alto il nome di una famiglia che ha dato tanto al ciclismo italiano.

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