Il fuoriclasse svizzero, ritiratosi dalle scene meno di un anno fa, è tornato a parlare dell’amico Rafa facendo un annuncio importante
Raramente, nella storia della sport, si era vista una rivalità così. Un confronto durato sul campo oltre 15 anni e fatto di tante battaglie per la supremazia al vertice mondiale del tennis, ma condito da tanta amicizia e stima reciproca. Qualcuno li ha paragonati a Fausto Coppi e Gino Bartali, ma loro sono stati un qualcosa di diverso: non si odiavano, le due leggende del ciclismo italiano, ma non si può dire che fossero amici.
Stessa cosa, sempre parlando di sport individuali, possiamo dire di Alain Prost e del compianto Ayrton Senna. Per non parlare poi, restando a personaggi che hanno riempito la vita degli sportivi italiani, a Valentino Rossi e Max Biaggi, tra i quali non correva buon sangue.
Loro sono diversi. Loro rappresentano un unicum nella storia dello sport. Non solo per l’eccezionale contributo dato alla disciplina nella quale eccellevano singolarmente, ma anche per la grande amicizia che negli anni sono riusciti a coltivare. Al punto tale che quando il primo dei due si è ritirato – parliamo di Roger Federer, che ha appeso uffiicialmente la racchetta al chiodo il 23 settembre del 2022, l’altro, Rafael Nadal, ha pianto assieme a lui.
Come se assieme allo svizzero se ne fosse andata una parte della sua stessa vita. L’epopea delle sfide tra il campione elvetico e il mancino di Manacor ha vissuto di innumerevoli battaglie che resteranno per sempre scolpite nella memoria degli appassionati: il ricordo dei campioni che lottavano strenuamente per la supremazia è ancora vivido. E ancora oggetto di tanti retroscena e aneddoti.
Roger Federer e l’amicizia con Nadal: spunta il retroscena che non ti aspetti
È stato lo stesso campione svizzero, intervenuto a New York nel corso di un evento Uniqlo, suo sponsor nell’ultima parte della carriera, a svelare dei particolari della sua rivalità con lo spagnolo che in pochi conoscevano. “In principio non eravamo amici, anche se ci rispettavamo tanto come rivali. Quando lui è arrivato era il giovane che voleva battere tutti. Aveva molto rispetto di me e io di lui, poi piano piano l’ho visto crescere non solo come giocatore, ma anche come uomo“, ha detto Re Roger.
“La nostra rivalità ora ci manca tanto. Rafael è un grande uomo, mi manca giocare con lui ogni settimana come facevamo prima. Spero davvero che lui possa rientrare ancora una volta e giocare al meglio“, ha concluso il nativo di Basilea.
La speranza, tanto di Roger quanto degli appassionati di tennis, è che lo spagnolo non arrivi a ritirarsi nelle modalità con cui purtroppo lo stesso elvetico ha dovuto mettere in atto: non avendo sostanzialmente percezione di star giocando la sua ultima partita nel circuito, che infatti non ricorda nessuno (quarti di finale di Wimbledon ’21 con Hurkacz)- Tutti rammentano invece con chi sia sceso in campo Roger nel giorno dell’addio: sempre con lui, col rivale di sempre, per poi piangere insieme alla fine del match. Che storia incredibile.