Bomba Djokovic, mai vista una cosa simile: è assurdo

In attesa di rivederlo in campo a Cincinnati, Nole Djokovic ancora una volta stupisce tutti: non si era mai visto nulla di simile

Non succederà nei prossimi mesi, ma succederà, di questo sono sicuri tutti. Perché dopo Roger Federer, anche gli altri due grandi tenori del tennis moderno prossimamente diranno basta. Rafa Nadal, se ruiscirà finalmente a risolvere i suoi problemi fisici, andrà avanti almeno fino al prossimo Roland Garros. E Novak Djokovic che programmi ha?

Novak Djokovic record vittorie cemento
Novak Djokovic tornerà in campo a Cincinnati (Ansa) – Tennispress.it

Le ultime due stagioni per il campione serbo sono state esaltanti ma anche travagliate, a cominciare dall’intricata vicenda del suo addio agli Australian Open 2022. Poi si è rifatto con gli interessi, mettendo in bacheca Wimbledon lo scorso anno, Australian Open e Roland Garros nel 2023 anche se ora l’ombra di Carlos Alcaraz è diventata più preoccupante.

Ma sono le sue scelte di questa stagione che fanno allarmare i fan. Nole un po’ per necessità, visto che fino alla scorsa primavera negli Stati Uniti non poteva entrare per il ban contro i non vaccinati, e un po’ per scelta ha diradato i suoi impegni. Il fisico sta presentando il conto anche a lui e così, d’accordo con Goran Ivanisevic che lo allena, ha fatto scelte precise.

Non lo vedremo in campo nel National Bank Open, il Masters 1000 di Toronto in programma dal 7 al 13 agosto che invece accoglierà gli altri top ten mondiali. Ma tornerà la settimana successiva a Cincinnati, dove giocherà anche in doppio insieme al connazionale Nikola Cacic.

Una scelta particolare ma anche molto logica. Nole ha bisogno di partite nelle gambe per arrivare pronto agli US Open 2023 di fine agosto che richiederanno un grande impegno fisico. Ma soprattutto vuole vincere per la seconda volta la Coppa Davis e per questo l’intesa con Cacic è da affinare in campo per il doppio.

Djokovic, mai vista una cosa simile: nessuno come lui

A 36 anni il fenomeno serbo sente di avere ancora una stagione piena, forse due, nelle gambe per riscrivere il libro dei record, quelli personali e quelli assoluti negli Slam. Già oggi però ne ha due che sono difficilmente superabili e che dimostrano tutta la sua grandezza.

Djokovic record vittorie cemento
Djokovic, nuemri impressionanti per il serbo (Ansa) – Tennispress.it

Nella sua carriera infatti ha vinto ben 10 volte gli Australian Open, compreso il trionfo dello scorso gennaio contro Tsitsipas in finale (con 89 partite vinte). E poi tre volte agli US Open anche se l’ultima risale al 2018. Come a dire che più della metà dei suoi Slam sono stati vinti giocando sul cemento.

Ma ci sono altre due statistiche che giocano a suo favore. Il serbo ha una percentuale di vittorie negli Slam, sul duro, pari all’89% e precede in questa classifica Federer (86.8%) e Pete Sampras (86.6%), mentre Nadal è sesto con l’83.7%.

Inoltre Nole considerando gli ultimi 12 mesi è anche il tennista con la percentuale di vittorie più alta sul cemento. Sono 34 vittorie a fronte di 3 sconfitte (contro Felix Auger-Aliassime, Holger Rune e Daniil Medvedev) quindi il 91,9%. Dietro di lui Daniil Medvedev che ha un un record di 47 successi e 12 sconfitte e Carlos Alcaraz che vanta 25 successi e 7 sconfitte, l’ultima delle quali a Miami in semifinale contro Jannik Sinner. E l’altoatesino? Quarto con 33 vittorie e 12 stop.

Insomma, l’età avanza ma i record restano. E quelli di Djokovic resteranno tali ancora per tanti anni.

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