Scoppia il caos nel mondo del tennis dopo un annuncio choc. Non l’ha presa davvero bene. Le dichiarazioni sono eloquenti
Bufera nel mondo del tennis. Una decisione ha mandato su tutte le furie una grande ex campionessa che ha preso posizione in maniera decisa, andando all’attacco con parole durissime. Una scelta del genere potrebbe infatti cambiare per sempre gli equilibri di alcuni tornei, a suo parere senza alcuna correttezza. Da qui la decisione di far sentire la propria voce, con un’accusa gravissima.
Un vero e proprio putiferio quello che si è scatenato in questo mese di agosto di grandi impegni nordamericani sia per il circuito ATP che per quello WTA. Mentre gli appassionati hanno lo sguardo rivolto in Canada, in attesa di Cincinnati e poi degli US Open, un’importante federazione ha infatti preso una decisione a dir poco rivoluzionaria.
La United States Tennis Association, l’associazione tennistica americana, ha deciso di ammettere nei tornei over 55 riservati alle donne anche le atlete trans, nate con attributi maschili. Una decisione innovativa e sorprendente che ha lasciato senza parole molti osservatori e ha mandato su tutte le furie una leggenda del tennis, decisamente irritata per quanto avvenuto.
Atlete trans nel tennis: durissima presa di posizione dell’ex campionessa
A far sentire la propria voce è stata Martina Navratilova, una delle più grandi giocatrici di tutti i tempi, vincitrice di 18 titoli dello Slam in singolare, 59 considerando anche il doppio. Un’assoluta fuoriclasse dentro e fuori dal campo, prima atleta professionista a fare coming out nel 1981. Un’icona Lgbtq+ da sempre in prima linea per questioni importanti relative ai diritti civili ma, assolutamente contraria, a quanto pare, all’inclusione delle atlete trans nei tornei femminili.
Senza girarci attorno, la tennista ceca ma naturalizzata americana ha sentenziato: “Il tennis femminili non è fatto per atleti maschi falliti“. Una presa di posizione durissima arrivata su Twitter, all’interno di una discussione in cui si parlava di un torneo femminile vinto da Alicia Rowley, una tennista nata uomo.
Non è la prima volta che la Navratilova si occupa di un tema simile. Alcuni anni fa, Martina venne espulsa dall’Athlete Ally, associazione che lotta per i diritti degli atleti omosessuali, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate al Sunday Times. Nell’occasione, l’ex campionessa aveva ammesso che non sarebbe stata felice di competere con una donna trans, venendo immediatamente accusata di ‘transfobia’.
Un’etichetta almeno apparentemente fuori luogo per una giocatrice che non ha mai nascosto la propria inclinazione sessuale, che in passato si è spesa per i diritti delle persone gay, lesbiche e trans non solo nel mondo dello sport.