Da più di tre anni Alex Zanardi sta combattendo per condizioni migliori ma il suo messaggio non è stato dimenticato: sta per succedere
I Mondiali di nuoto a Manchester, poi quelli di atletica a Budapest e molti altri appuntamenti che arriveranno. Perché anche per gli atleti paralimpici è tempo di qualificazioni alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Ma all’Italia, questa volta come a Tokyo nel 2021, mancherà il suo atleta simbolo, Alex Zanardi.
Nessuno infatti mette in dubbio che, se lo sport paralimpico negli ultimi tre lustri in Italia ha vissuto un vero boom di praticanti, è merito delle società sportive e delle istituzioni. Ma anche di chi, come Alex Zanardi, è stato in prima linea con le sue prestazioni e le sue parole per far passare i messaggi giusti.
Dal 2007 in poi, quando per la prima volta ha partecipato alla Maratona di New York con la sua handbike. Alex ha costruito una solida carriera. Così è arrivato a vincere anche quattro ori paralimpici tra Londra 2012 e Rio 2016. Poi però si è anche dedicato al paratriathlon, con risultati sorprendenti.
Stava lavorando per le Paralimpiadi di Tokyo, forse le ultime della sua carriera, nell’estate di tre anni fa. Ma intanto aveva anche ideato Obiettivo Tricolore, staffetta nata per sensibilizzare il pubblico sul tema della disabilità sportiva. Un doppio obiettivo in realtà, perché quel Giro d’Italia in handbike serviva anche come un’ideale fase di passaggio per gli italiani dopo la prima drammatica fase della pandemia.
Proprio nel corso di una tappa di Obiettivo Tricolore, il 19 giugno 2020, sulla Statale 146 attorno a Siena lo scontro con un camion che ha causato danni pesantissimi ad Alex. Il ricovero al Policlinico Le Scotte di Siena, molti interventi per stabilizzarlo, poi altre tappe in ospedale e centri specializzati. L’ultima è stato quella al San Bortolo di Vicenza dove è seguito dal dottor Giannettore Bertagnoni.
Alex Zanardi, l’ultima notizia fa felici i tifosi: sta per succedere davvero
Da allora la famiglia ha scelto la via del silenzio, interrotto lo scorso ottobre quando Alex è stato dimesso da Vicenza dopo l’incendio che aveva danneggiato la sua casa. L’ultimo comunicato confermava che il paziente era in condizioni stabili e da allora non sono arrivati ulteriori aggiornamenti.
Una novità importante però c’è: a settembre tornerà infatti l’appuntamento con la staffetta di Obiettivo Tricolore. Gli organizzatori di Obiettivo3 hanno deciso di collegare idealmente le città che ospiteranno le prossime Paralimpiadi, quelle estive e quelle invernali.
Per questo la partenza sarà il 9 settembre da Cortina d’Ampezzo che lo scorso anno era stata tappa d’arrivo della staffetta e l’arrivo a Parigi, sede delle Paralimpiadi estive 2024. In tutto 1.600 chilometri che avranno come protagonisti atleti con handbike, biciclette, carrozzine olimpiche e canoa.
Durante tutte le tappe italiane ci saranno anche occasioni di incontro aperte al pubblico, con atleti e associazioni per far conoscere e provare le diverse discipline paralimpiche. Inoltre saranno organizzati eventi a carattere promozionale. Un progetto con testimonial speciali, come gli ex campioni Francesco Moser, Kristian Ghedina, il fondista medagliato olimpico Federico Pellegrino e il ct azzurro di bici Daniele Bennati.
Ma anche la senatrice ed ex atleta paralimpica Giusy Versace, i ciclisti paralimpici Fabio Radrizzani e Andrea Tarlao, gli attori comici Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. Tra gli staffettisti anche Cristina Nuti, prima italiana con la sclerosi multipla a completare un Ironman. In tutto 26 tappe tra Italia e Francia.