Un grande protagonista del circuito ATP è vicino al ritiro: troppi infortuni, ormai il momento dell’addio al tennis è quasi arrivato.
Ci siamo. Il momento dell’addio si avvicina, inesorabilmente. Uno dei grandi protagonisti del mondo del tennis negli ultimi quindici anni sta per salutare tutti. Per il classe 1987, a 36 anni compiuti, iniziare a pensare a un futuro lontano dai campi è diventato necessario, soprattutto alla luce degli ultimi risultati. Una notizia che spezza il cuore di tutti i tifosi e gli appassionati. Difficilmente chi ama questo gioco potrà abituarsi all’idea di non vederlo più in campo.
Certo, se abbiamo avuto la forza di resistere all’addio di Roger Federer, all’annuncio del prossimo ritiro di Rafa Nadal e ai tanti ritiri di grandi campioni del passato, da Agassi a Sampras, fino ad arrivare più indietro a Borg e McEnroe, riusciremo sicuramente ad andare avanti anche quando uno dei nostri eroi contemporanei avrà appeso la racchetta al chiodo.
Ma quando un atleta che ci ha accompagnato per tanti anni, regalandoci immense emozioni e tanto divertimento, decide di smettere, o è addirittura obbligato a farlo, è naturale che ci sia tristezza e disorientamento. Soprattutto se si parla non solo di un semplice campione, ma di uno dei personaggi più interessanti del circuito ATP nel Ventunesimo secolo, un giocatore che sarà davvero impossibile da dimenticare.
Tennis, il campione sta per dire addio: c’è l’annuncio del ritiro
Quando lo scorso maggio, Gael Monfils è riuscito, con un’impresa titanica, a rimontare da 0-4 30-40 nel quinto e ultimo set con Sebastian Baez a Parigi, nella cornice unica e inimitabile del Roland Garros, tutti abbiamo pensato che potesse esserci ancora futuro per il campione francese, classe 1987. Purtroppo fu però costretto a dare forfait al turno successivo, dove ad attenderlo avrebbe trovato Rune. Una mazzata per il suo morale, ma anche per il nostro.
L’ennesimo stop dovuto a problemi di natura fisica ha imposto al marito di Elina Svitolina di iniziare una seria e serena riflessione sul suo futuro. Andare avanti di questo passo, alternando partite e forfait per infortunio, potrebbe infatti non valere la pena.
Tornato a giocare ad Atlanta, ha perso all’esordio con Kokkinakis, ma si è rifatto già a Washington, vincendo all’esordio con Bjorn Fratangelo. Un successo che non gli ha dato però grande morale. Al termine del match, con grande lucidità, Gael ha infatti dichiarato di immaginare che Elina giocherà molto più a lungo di lui, aggiungendo addirittura che quello di Washington potrebbe essere uno dei suoi ultimi tornei americani.
Parole che fanno presagire il ritiro, ipotesi non negata dal francese: “Posso sempre tornare da queste parti per sostenere lei, insieme al nostro bambino“. La sensazione è che dunque Monfils stia davvero pensando all’eventualità di appendere la racchetta al chiodo. Probabilmente una decisione definitiva arriverà solo nei prossimi mesi.
Nonostante il crollo in classifica degli ultimi anni, per il campione transalpino, giocatore da 11 titoli ATP in bacheca (tre 500, otto 250), potrebbe esserci infatti ancora la lontana ambizione di disputare le Olimpiadi in casa, a Parigi, nel 2024. Ai Giochi però manca sostanzialmente un anno e bisognerà capire se il fisico riuscirà a reggere fino ad allora o se lo costringerà a dare forfait con largo anticipo. Ipotesi che nessuno vuole augurargli.