Formula 1. La sentenza è arrivata ma, come già successo nei mesi scorsi, la vicenda potrebbe non chiudersi qui
Mentre la Formula 1 è in vacanza per la tradizionale sosta di agosto, è arrivata una notizia che, almeno in teoria, riapre le porte del Mondiale ad un ex pilota del Circus, colpito suo malgrado da fatti più grandi di lui.
Il pilota in questione è il russo Nikita Mazepin, compagno di squadra di Mick Schumacher nella Haas nella stagione 2021. La sua parentesi nella massima categoria automobilistica si è chiusa però con 0 punti e tanti incidenti. Un’esperienza certo non indimenticabile terminata a febbraio dell’anno scorso, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, con il licenziamento e la rottura del contratto di sponsorship tra lo stesso team statunitense e l’azienda di proprietà del padre Dmitry Mazepin (che sarebbe vicino a Putin), la Uralkali.
Nikita è stato poi colpito da alcune sanzioni imposte da diversi Paesi europei contro la Russia che si sono abbattute nei confronti suoi e della sua famiglia. Tra queste il divieto di entrare nell’Unione Europea che gli impedisce di trattare con team e sponsor. Ora, però, è arrivata una nuova svolta nella vicenda che dà ragione al 24enne di Mosca.
Mazepin, buone notizie ma non è ancora finita
Nei giorni scorsi, la Corte di giustizia dell’UE ha votato per la sospensione delle sanzioni suddette e, dunque, almeno in teoria, Mazepin sarebbe libero di tornare in Europa per cercare di riprendere in mano le sorti della sua carriera di pilota.
Tuttavia, questa è la seconda volta che la Corte si pronuncia a suo favore, ma la sentenza è stata di fatto ignorata dal Consiglio UE, il quale ha a sua volta prorogato le sanzioni. Almeno fino a questo momento. Adesso, resterà da capire come intenderà agire il Consiglio, se continuare su questa linea dura oppure permettergli l’ingresso nei Paesi dell’Unione.
Gli avvocati di Mazepin hanno intanto fatto sapere che in questa nuova occasione “il Consiglio dell’Unione Europea non ha fornito prove convincenti” e, pertanto, “Mazepin ha ancora il diritto di entrare nell’UE per parlare con le scuderie, partecipare al Mondiale di F1 e alle altre competizioni“, riporta FormulaPassion.com.
Questioni legali a parte, per Mazepin sembra difficile che possano riaprirsi le porte della Formula 1. Ad oggi nessuno ne parla ed è quindi probabile che, a prescindere da come si evolverà la vicenda con l’UE, non ci sia spazio per lui. I nomi di mercato che circolano sono altri e, inoltre, i posti che si potrebbero liberare per il 2024 sarebbero davvero pochi.
