La mattina di quel maledetto 26 gennaio 2020 Kobe Bryant aveva inviato un messaggio che stringe i cuori dei tantissimi fan.
Gli appassionati di basket non possono certo dimenticare la data del 26 gennaio 2020. In quel giorno, infatti, le agenzie hanno cominciato a battere una notizia terribile, talmente sconcertante da apparire impossibile: la morte di Kobe Bryant. L’elicottero con a bordo il campionissimo di Filadelfia, vincitore di cinque anelli con i Los Angeles Lakers, è precipitato a Calabasas, nei dintorni di Los Angeles.
Assieme a lui hanno perso la vita anche sua figlia Gianna, 13 anni, e altre sette persone. I primi rapporti hanno evidenziato che l’elicottero, decollato dall’aeroporto John Wayne situato nei pressi di Santa Ana, si è schiantato a causa della nebbia fitta. Dopo i funerali privati, tenutosi il 7 febbraio, è stata organizzata una commemorazione pubblica per il 24 febbraio 2020 allo Staples Center di Los Angeles.
Una cerimonia profondamente toccante a cui hanno partecipato tante stelle NBA, gli amici di Kobe Bryant e anche molte persone comuni. Indimenticabile il discorso di Michael Jordan, che non è riuscito a trattenere le lacrime mentre leggeva lo struggente ricordo di Bryant. La morte di Kobe ha suscitato grande commozione anche in Italia, dove il campione ha vissuto dai 6 ai 13 anni di età, spostandosi nelle varie città in cui giocava suo padre (Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia).
L’ultimo messaggio di Kobe Bryant: grande commozione
Una giornata, quella del tragico incidente, che era cominciata come molte altre per Bryant, come dimostra il messaggio che la stella dei Los Angeles Lakers aveva voluto inviare al figlio di un altro campionissimo NBA come Shaquille O’Neal.
E’ stato proprio Shareef O’Neal a pubblicare sui social lo screenshot della breve conversazione con Bryant, giusto qualche ora prima della tragedia. “Proprio stamattina mi aveva scritto. Ti amerò per sempre“, le parole di Shareef O’Neal, profondamente commosso.
Kobe Bryant, nella conversazione su Instagram con il figlio di Shaquille O’Neal, chiedeva al ragazzo se stesse bene usando uno slang confidenziale. Una domanda a cui Shareef ha subito risposto: “Ho appena avuto questo lavoro mentre cercavo di capire la prossima mossa da fare“, le parole del ragazzo, che poi a sua volta ha chiesto a Kobe come stesse.
Tuttavia, l’ultima domanda rivolta da Shareef O’Neal a Bryan non ha avuto alcuna risposta. Un colpo durissimo per il giovane, oggi 23enne e giocatore della NBA G League, cresciuto con gli insegnamenti del padre ma anche con Bryant come idolo.