A poche settimane dagli US Open, Jannik Sinner ha subito uno strano “attacco” da parte di un altro top ten mondiale: tifosi stupiti
Mai come questa volta le scelte dei big del tennis dopo Wimbledon sono state diametralmente opposte. Alcuni come Alcaraz (in Hopman Cup) Ruud e Zverev hanno scelto di scendere in campo almeno per una settimana sulle terra europea. Molti altri a partire Nole Djokovic hanno pensato solo ad allenarsi. E come loro anche Jannik Sinner che sta preparando la trasferta nordamericana.
L’altoatesino resta nettamente il migliore degli italiani nel ranking ATP che è stato appena aggiornato e vede sempre in testa Alcaraz con 9225 punti davanti a Djokovic. Sia lo spagnolo che Sinner hanno perso i punti guadagnati un anno fa Umago, quando Sinner vinse in tre set, ma contano di rifarsi tra Canada e Stati Uniti
Sono cinque complessivamente gli azzurri tra i primi cento, con Lorenzo Musetti diciottesimo, Matteo Berrettini quarantesimo, Lorenzo Sonego quarantunesimo e Matteo Arnaldi sessantacinquesimo. Questo ultimi due, grazie alla fresca semifinale di Umago hanno fatto un salto in avanti.
Ora però Sinner è chiamato a riconfermare almeno i 180 punti messi a segno un anno fa tra Open del Canada e Cincinnati. Nel 2022 in entrambi i tornei fu eliminato entrambi negli ottavi di finale, compromettendo così anche la sua rincorsa alle Nitto ATP Finals di Torino.
Sinner, lo strano “attacco” del collega
Fare bene nelle prossime due settimane sul cemento significherebbe un tabellone sulla carta migliore anche agli US Open che scatteranno a fine agosto. Il ranking ATP di metà mese infatti sarà utilizzato per determinare le teste di serie di Flushing Meadows, dove Jannik dovrebbe essere ottavo. Ma il margine sul nono classificato, tuttavia, lo statunitense Taylor Fritz, è soltanto di 300 punti.
Non è questo però l’unico problema in vista per Jannik Sinner. La sua scelta di stare fermo dopo la semifinale di Wimbledon ha comportato anche vedere i suoi rivali avvicinarsi nella corsa alle Finals di Torino.
Andrey Rublev e Casper Ruud hanno vinto o almeno disputato finali nei tornei giocati sulla terra e ora c’è un altro avversario in più. Grazie alla vittoria nel torneo di casa ad Amburgo ora Alexander Zverev è entrato nella Top Ten della classifica Race e la sua condizione sembra crescere. In più lo stesso Fritz che ha appena vinto ad Atlanta sta correndo, e se dovesse fare lo stesso nell’ATP 500 di Washington, sarebbe a tiro.
E non è tutto, perché adesso è arrivato anche un’uscita inattesa. Andrey Rublev, che una settimana fa ha vinto a Bastad battendo Casper Ruud in finale mentre ad Amburgo è uscito presto e si concentrerà sul cemento americano, è infastidito.
Parlando al podcast di Tennis Weekly, il moscovita si è lamentato del fatto che a differenza dei suoi tifosi, il grande pubblico ancora faccia confusione quando lo vede fuori dal campo.
“Onestamente so come sia possibile, ma la gente mi chiama ancora Zverev, Sinner, Shapovalov o Tsitsipas. Quando ero tra i primi 50 e la gente mi confondeva con Zverev, non c’era niente di male. Ma ora sono al settimo posto nella classifica mondiale e la gente continua a confondermi con loro”. Dovesse vincere gli US Open cambierebbe tutto.