La crisi continua in casa Mercedes non fa bene alle ambizioni di Lewis Hamilton che alla fine del GP di Spa ha mandato un messaggio chiaro
Bei tempi, quando Lewis Hamilton poteva permettersi di fare il dominatore assoluto della Formula 1. In fondo non è passato nemmeno molto da allora.
Era la stagione 2019 e il campione britannico britannico si impose in otto delle prime dodici gare in quella stagione, conclusa poi con il suo sesto titolo mondiale. Dopo aver fallito la prima, vinse in Bahrain e in Cina. Poi quattro successi di fila tra Spagna, Monaco, Canada e Francia. E ancora, prima della pausa, Gran Bretagna e Ungheria. Soltanto Valtteri Bottas, che allora era suo compagni di team, e Max Verstappen spezzarono il monopolio.
Da quasi due anni però la Mercedes è entrata in un tunnel dal quale fatica ad uscire. Come se il titolo sfuggito all’ultimo giro del GP di Abu Dhabi 2021 fosse diventato la mela di Cenerentola, la squadra si è addormentata e non riesce più a svegliarsi.
Qui però non c’entrano le streghe cattive e non c’è nemmeno un principe da aspettare. Più semplicemente il progetto della W14 è meno confusionario di quello dello scorso anno ma non ha il potenziale per reggere il passo delle due Red Bull, nemmeno quella di Sergio Perez.
Hamilton, adesso è davvero finita: il suo annuncio a Spa fa tremare tutti i tifosi
Il quarto posto di Spa non è certo il modo migliore per chiudere la prima parte della stagione e andare in vacanza, pensando al rientro in pista che sarà solo a fine agosto in casa di Verstappen, a Zandvoort. In effetti per tutta la gara in Belgio il sette volte campione del mondo è stato vicino a Leclerc, ma non al punto da poterlo attaccare.
In più la W14 ha sofferto per tutta la gara di bouncing, quei saltellamenti simili al porpoising che non si vedevano da tempo. Un problema in più da risolvere per lui ma anche per George Russell che, nelle ultime uscite, non ha certo brillato.
Unica nota positiva, rimediata in extremis, il giro veloce strappato propri alla fine a Verstappen che però sa di brodino e ne è conscio anche Lewis: “Non l’ho fatto per togliere il punto a Verstappen, il suo vantaggio è enorme. Anzi, per loro è fin troppo semplice. Io non vedo l’ora di avere una nuova macchina più competitiva. Al momento le stiamo provando tutte con quella attuale, ma non riusciamo ad avvicinarci”.
La sua frustrazione attuale però non inciderà sulle scelte future, anche se non dovesse arrivare il terzo posto nel Mondiale Piloti che al momento è obiettivo realistico. Il rinnovo con la Mercedes fino al 2025 è solo una questione di firme e di annunci, lo hanno fatto capire una volta di più sia lui che Wolff a Spa e così finiranno anche tutti le voci di addio.