Brutto colpo per il tennis italiano: la notizia era nell’aria, arriva l’addio definitivo nel bel mezzo della stagione estiva.
Questa non ci voleva. Per l’Italia del tennis arriva un brutto colpo. Manca l’ufficialità, ma ormai si sta concretizzando un addio definitivo che toglie un grande punto di riferimento al tennis italiano.
Sono settimane ricche di appuntamenti per il tennis mondiale queste di fine luglio. Al termine di un Wimbledon spettacolare, i tornei ATP e WTA hanno ripreso il loro cammino senza sosta, in attesa dei grandi Masters 1000 americani di agosto.
Se qualcuno sta approfittando di questo periodo post Londra per dedicarsi alle vacanze e ricaricare le batterie, come Berrettini e Sinner, gli uomini chiave del mondo ATP non stanno minimamente rimanendo con le mani in mano, e continuano anzi a lavorare per far crescere il mondo del tennis. Purtroppo però il nuovo accordo stipulato dai vertici dell’ATP danneggia l’Italia, togliendole un appuntamento che negli ultimi anni era diventato tradizionale e seguitissimo.
L’Italia del tennis perde colpi: l’addio adesso è definitivo
Le ATP Next Gen Finals non si terranno più a Milano. Manca l’annuncio ufficiale ma la notizia è stata ormai resa nota in esclusiva dal portale Ubitennis. Disputate a Milano per cinque anni, dal 2017 al 2022, le Finals dedicate ai migliori otto talenti dell’ATP con età inferiore ai 21 anni si sposteranno nel nuovo centro del mondo sportivo: l’Arabia Saudita.
Stando a quanto raccolto dai colleghi, il torneo si terrà dopo le finali di Coppa Davis a Jeddah, in particolare al King Abdullah Sports City, uno straordinario complesso sportivo che dispone di sei campi all’aperto, un’arena al coperto, in grado di raccogliere oltre 12mila spettatori. L’appuntamento è dunque per il mese di dicembre, nel bel mezzo della pausa tra la stagione 2023 e la successiva. L’accordo dovrebbe essere valido fino al 2027.
Un brutto colpo per l’Italia e per la città di Milano, che nell’ultimo quinquennio aveva ospitato con grande successo le prime cinque edizioni della manifestazioni. Tornei entrati nella storia, trampolino di lancio per alcuni dei big del circuito come Tsitsipas, vincitore nel 2018, Sinner, trionfatore nel 2019, e Alcaraz, che invece riuscì a vincere nel 2021 superando in finale Sebastian Korda.
Senza dimenticare il sudcoreano Chung Hyeon, in grado di trionfare nel 2017 su Rublev, prima di vedere la sua carriera sostanzialmente distrutta da infortuni gravissimi in serie, e senza sottovalutare Brandon Nakashima, tennista americano vincitore dell’ultima edizione italiana, attuale numero 58 al mondo ancora in attesa della definitiva esplosione. Le nuove stelle del tennis nasceranno in Arabia, lì dove si sta concentrando il cuore del mondo sportivo per i prossimi anni.