Luciano Spalletti, fresco trionfatore dell’ultima Serie A col suo Napoli, potrebbe interrompere anticipatamente la sua ‘pausa’
Se l’è goduto tutto, fino in fondo. Festeggiando fino all’ultimo momento possibile coi suoi giocatori, col suo staff e con la sua famiglia. Lo Scudetto conquistato a Napoli da Luciano Spalletti ha certamente cambiato la vita del tecnico, che, tuttavia, non ha proseguito il suo rapporto col club che lo ha reso grande e che lui stesso ha contribuito a far salire sul tetto d’Italia dopo 33 anni di lunga astinenza.
L’allenatore toscano, interrotta la collaborazione con la società partenopea, aveva di fatto annunciato un periodo di pausa. Da qualcuno chiamato ‘anno sabbatico’: una previsione poi smentita a parole dallo stesso nativo di Certaldo.
“Non ho mai detto anno sabbatico, questo ve lo siete inventato voi. Avevo bisogno di stare fermo e imparare dagli altri allenatori“, ha tenuto a precisare negli ultimi giorni Spalletti a proposito di alcune indiscrezioni di mercato che lo vorrebbero accostato tanto a prestigiose panchine europee quanto a ricchissime collaborazioni con club appartenenti alla nuova frontiera del calcio mondiale: quella Saudi Pro League che sta facendo mambassa di grandi profili prelevati dall’Europa.
Un club piomba su Spalletti: la penale non spaventa
Da Koulibaly – vecchia conoscenza del tecnico scudettato – passando per Marcelo Brozovic e finendo con Sergej Milinkovic-Savic, i petrodollari stanno rivoluzionando la geografia del calcio a livello mondiale. Chissà che Spalletti non decida di accettare un’offerta di cui si parla sempre più insistentemente da qualche giorno a questa parte.
L’Al-Ahli è tra le società maggiormente attive sul mercato dei giocatori provenienti dal Vecchio Continente. Fino ad ora il club di Jeddah ha già ufficializzato gli acquisti di Edouard Mendy dal Chelsea e di Roberto Firmino, svincolatosi dal Liverpool dopo ben 8 anni di gloriosa militanza.
La voglia di competere ad altissimi livelli contro colossi del calibro di Al-Nassr, Al Ittihad ed altri, sta spingendo la dirigenza a mettere a segno il grande colpo anche in panchina. Chi meglio di Luciano Spalletti, uno che ha incantato l’Italia e l’Europa col suo gioco spettacolare nell’ultima stagione, potrebbe assolvere questo compito?
Gli accordi tra l’allenatore di Certaldo ed Aurelio De Laurentiis prevedono che se il tecnico volesse allenare un’altra squadra già nella stagione 2023/24, al club partenopeo andrebbe corrisposta una penale di 5,1 milioni di euro per la rescissione anticipata.
Una somma che ovviamente dovrebbe essere pagata dalla società che intende avvalersi delle capacità del mister toscano. Stando a Repubblica, l’Al-Ahli sarebbe disposta a farlo quanto prima. Problemi economici in tal senso, lo avrete già capito, non ce ne sono: la palla passa direttamente a Spalletti. Che deve valutare con attenzione sia l’aspetto monetario della vicenda che quello legato al progetto tecnico del club arabo.