Il talento azzurro, reduce da un ottimo Wimbledon, ha ricevuto un’importante investitura da un illustre collega
Ci siamo quasi. Manca quel pezzetto, il più difficile, quello che rappresenta la differenza tra l’essere un ottimo giocatore e un campione. Un vincente. Cosa vieppiù difficile trattandosi di uno sport individuale, in cui la concorrenza è davvero tanta, oltre che spietata. Jannik Sinner però ha tutte le carte in regola per scalare il passo successivo, quello che potrebbe e dovrebbe portarlo nell’Olimpo del gioco, a giocarsi Major e Masters 1000 coi migliori del circuito.
Reduce dall’ottimo percorso a Wimbledon, dove ha raggiunto le semifinali con relativa facilità – c’è da dire che il tabellone si era fatto in discesa, strada facendo – il nativo di San Candido ha arrestato la sua corsa al penultimo atto, dominato da quel Novak Djokovic che poi a sua volta si è dovuto inchinare alla freschezza e al talento di un certo Carlos Alcaraz.
Già, il buon Carlitos. Proprio lui, il nuovo fenomeno del tennis mondiale – classe 2003, più giovane di Jannik di oltre un anno e mezzo – che ha incrociato diverse volte la strada dell’azzurro, con un bilancio che finora è in perfetta parità: 3-3. E allora perché non crederci? Perchè non pensare di poter rivaleggiare, negli anni a venire ma ponendo le basi già ora, con quello che tutti gli addetti ai lavori ritengono un predestinato?
Alla domanda ha risposto, ai microfoni del Giornale di Vicenza, ha risposto niente di meno che Fabio Fognini, uno dei più talentuosi tennisti azzurri degli ultimi 15 anni.
Fognini lancia la volata a Jannik Sinner
“Le nuove leve sono tutte forti e nei prossimi anni ci sarà un bel dibattito su chi sarà il migliore. Carlos Alcaraz è già una conferma, ma vedremo dominare anche Rune e Sinner e altri. A Jannik auguro una grande carriera: lui sta facendo il suo percorso nel modo giusto. Conoscendolo, sono certo che raggiungerà risultati importanti“, ha dichiarato l’ex top ten azzurro.
Dopo aver incassato qualche critica di troppo per alcuni passaggi a vuoto sia lo scorso anno che subito dopo l’ultima edizione del Roland Garros, l’altoatesino raccoglie con speranza e soddisfazione la previsioni di Fognini sulla sua carriera.
I due, che si sono sempre stimati, potrebbero nuovamente incrociare le loro strade in qualche torneo. Gli appassionati non hanno ancora dimenticato l’avvincente battaglia del Foro Italico, giusto lo scorso anno, quando Sinner sconfisse Fognini in tre set al termine di un match caratterizzato da grande spettacolo e da tanto tifo sugli spalti.
