La notizia ha scosso tutto il mondo dello sport: è scomparso a soli 30 anni per una malattia improvvisa
Il sogno di tutti quelli che cominciano a fare sport a livello agonistico è sempre quello di giocare almeno una volta nella vita Olimpiadi e Mondiali. Non a tutti succede, anche se molti trovano una via nei campionati minori e diventano protagonisti. Ecco perché un tragico e improvviso lutto sta scuotendo i tifosi.
Mentre il Settebello è impegnato nei Mondiali di Fukuoka, il mondo della pallanuoto italiana è scorso da una notizia drammatica arrivata all’improvviso. A soli 30 anni se n’è andato Mattia Scartezzini, 30 anni, ex giocatore della Rari Nantes Trento.
Era partito da giovane con il nuoto, così come il fratello Luca, ma da qualche aveva scoperto la pallanuoto era diventata la sua vera passione. Così per diverse stagioni ha indossato la calottina della Rari Nantes con ottimi risultati, in un club che non vanta le stesse tradizioni delle storiche squadre liguri.
Quando aveva deciso di smettere, comunque non si era allontanato dalla vasca. Attualmente infatti era l’allenatore dell’Under 12 sempre nella società trentina. Nel frattempo però aveva anche preso una laurea in ingegneria e lavorava come tecnico informatico per un’azienda della zona.
Come spiega la stampa locale, alla fine di maggio, dopo una serie di esami, la tragica scoperta. Una malattia subdola ma inesorabile che gli ha lasciato poche settimane di vita. Così aveva dovuto abbandonare la sua squadra e il suo amore per lo sport.
Lutto improvviso nel mondo dello sport, la pallanuoto italiana ha perso due protagonisti
Una mazzata improvvisa per la famiglia, gli amici, ma anche per la sua società che l’ha ricordato sui social con poche parole molto toccanti: “Sono quelle cose che non vorresti mai scrivere o leggere: ciao Mattia, grazie di tutto”.
Ma diversi messaggi di cordoglio sono arrivati anche dagli avversarti. Come la Pallanuoto Trento o la Waterpolo Merano dei quali è stato avversario diverse volte in vasca. Era successo un’ultima volta solo qualche mese fa e adesso non capiterà più. Per questo è una gravissima perdita per tutta la comunità della pallanuoto trentina.
Un nuovo lutto quindi ha colpito il mondo della pallanuoto già scorso solo pochi giorni fa da un’altra scomparsa dolorosa. A 53 anni infatti ci ha lasciati Aldo Sussarello, anche lui fiaccato da un grave male.
Dopo una vita passata in vasca come giocatore, era ripartito da tecnico. Adesso allenava in A2 il Brescia Waterpolo, squadra satellite della AN Brescia storica avversaria di Recco nelle ultime stagioni di Serie A1. Anche lui quindi aveva deciso di mettere la sua esperienza al servizio dei giovani, per farlo crescere e maturare. Fino a quando è riuscito, è stato vicino ai suoi ragazzi e nella prossima stagione mancherà a tutti.