L’ottimo percorso di Berrettini a Wimbledon ridà fiducia al giocatore romano: i numeri del campione parlano chiaro.
Torna la fiducia attorno a Matteo Berrettini. I numeri non mentono. Dopo un periodo di appannamento, Wimbledon è servito a regalare nuovamente al circuito una versione più che positiva del tennista romano.
Arrivato a Londra con un percorso decisamente negativo alle spalle, reduce dal tracollo di Stoccarda contro Sonego, l’ex finalista è riuscito a ‘risorgere’, superando proprio l’amico Lorenzo al primo turno e venendo fermato solo agli ottavi dal fenomeno Alcaraz. Un cammino più che positivo che potrebbe diventare la svolta della sua stagione.
In vacanza in Sardegna in questi giorni con la sua Melissa, Berrettini si sta godendo un po’ di meritato riposo dopo le fatiche londinesi. Un riposo che, salvo sorprese, dovrebbe durare più del previsto. Consapevole di non avere alcuna chance di rientrare in corsa nella Race, Matteo a quanto pare ha deciso di dedicarsi in questa stagione solo ai tornei più importanti, puntando magari il prossimo anno a recuperare posizioni anche nel ranking.
Salvo sorprese, dovremmo rivederlo in campo direttamente al Masters 1000 del Canada, a Toronto, e la settimana dopo a Cincinnati, in vista di uno US Open in cui ha parecchi punti da difendere, considerando i quarti conquistati nel 2022. Un bel peso sulle sue spalle, ma che oggi fa meno paura.
Nel tennis i numeri non mentono mai, o quasi. Prima di Wimbledon, ad esempio, la vittoria di Berrettini era quotata 50. Nonostante fosse un finalista del torneo, l’ex numero uno d’Italia non godeva della fiducia delle agenzie, che mettevano prima di lui almeno altri dieci giocatori. Alla fine Matteo ha però dimostrato di poter essere ancora competitivo sull’erba e, grazie al semi exploit dell’All England Club, è adesso pronto ad affrontare l’ultimo Slam della stagione con ben altra fiducia e una maggior considerazione anche dalle agenzie di scommesse.
Le quote antepost di uno dei principali siti di scommesse, GoldBet, ne sono una prova. Sono ancora molti i giocatori che partono con i favori dei pronostici per la vittoria finale rispetto al tennista romano. Ovviamente i candidati numero uno sono Djokovic e Alcaraz, seguiti a breve distanza da Medvedev, pericolosissimo sul duro, e poi da un gruppetto formato dal nostro Sinner, da Ruud, da Tsitsipas e da Kyrgios (sempre che riesca a rientrare), tutti a quota 13, davanti a Zverev, che pure gode di discreta fiducia (è dato a 16).
Il nono favorito per la vittoria finale è però proprio Berrettini, in grado sostanzialmente di dimezzare la sua quotazione rispetto a Wimbledon. Se prima dello Slam londinese era dato a 50, oggi viene un suo successo viene pagato 26 volte la posta. Ennesima dimostrazione di quanto il vento sia cambiato.
Siamo ancora lontani dal Berrettini top 10 che faceva sognare un intero paese, ma oggi Matteo è nuovamente un giocatore considerato tra i big del circuito. Sta a lui dimostrare di non essere stato un fuoco di paglia nelle ultime settimane, ma di aver ritrovato la retta via, quella che fino a giugno sembrava definitivamente smarrita.
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