La sconfitta nella finale di Wimbledon contro Alcaraz rischia di pesare moltissimo sul futuro di Djokovic: lui ha già deciso
Per molti la finale maschile di Wimbledon non è stata solo la consacrazione ad altissimi livelli di Carlos Alcaraz, ma un vero cambio della guardia. Un passaggio di testimone tra lui e Novak Djokovic, il futuro che manda in archivio presente e passato.
Una partita bellissima, ma non sempre spettacolare e molto combattuta perché evidentemente in palio non c’era solo quel trofeo da sollevare. Nole vincendo avrebbe proseguito il suo sogno del Grande Slam dopo Australian Open e Roland Garros, un obiettivo che a 36 anni rischia di dover archiviare per sempre.
Alla fine della sfida ha riconosciuto tutti i meriti del suo avversario, anche se sono stati pochi veramente i punti che hanno cambiato il match. Però nei momenti importanti, il 20enne spagnolo è riuscito a mantenere più lucidità e questo ha dimostrato la sua grande crescita. Lui però sentiva di non doversi rimproverare nulla, perché in campo ha dato tutto quello che aveva.
Semplicemente non è bastato e insieme hanno scritto una bella pagina di questa nuova rivalità che potrà andare avanti per un po’ di tempo. Con Roger Federer definitivamente in pensione e Rafa Nadal che rischia di dover salutare per sempre il tennis, il serbo è l’ultimo dei tre grandi tenori rimasti e il pubblico gli chiede di tenere duro.
Già, ma quanto riuscirà ad andare ancora avanti e soprattutto che programmi ha per il futuro? Una domanda che i tifosi, non solo quelli di Nole, nei giorni scorsi si sono fatti spesso. Perché mai come adesso è chiaro che dovrà cominciare a gestirsi ancora più di quanto fatto in passato.
Djokovic, quando torna in campo? La decisione è ufficiale
In realtà la finale di Wimbledon era soltanto la terza partita in carriera tra Djokovic e Alcaraz, quindi è presto per parlare di teta a testa epico. Quest’anno a Parigi aveva vinto il serbo, anche per un problema fisico del numero 1 al mondo, e sull’erba c’è stata la rivincita.
Prossima tappa? Gli US Open che cominceranno a fine agosto. La buona notizia per tutti i tifosi di Nole è che quest’anno potrà entrare regolarmente negli Stati Uniti grazie all’eliminazione del divieto che impediva ai non vaccinati di recarsi negli Usa-. Sarà in campo sul cemento di Flushing Meadows per provare a rivincere quel titolo in un torneo che vedrà Alcaraz come campione in carica.
Ma cosa farà prima? I programmi sono chiari. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, ora è arrivata anche l’ufficialità. Djojovic salterà l’ATP Masters 1000 di Toronto al via dal 6 agosto. Ma sarà in campo la settimana successiva nel Masters 1000 di Cincinnati, ultima tappa di preparazione allo Us Open.
Quest’ultimo torneo, vinto nel 2022 dal croato Borna Coric, ha da poco comunicato le entry list dei due tabelloni. In quello maschile ci saranno tutti i migliori al mondo, a cominciare da Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, prime due teste di serie. E tra gli italiani, sicuramente Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini oltre a Lorenzo Sonego.
