In attesa di partire per il tour nordamericano, non è arrivata una buona notizia per Camila Giorgi
Non è un periodo facile per Camila Giorgi, scesa al numero 50 della classifica WTA e pronta per affrontare la tournée sul cemento nordamericano senza certezze.
Alla semifinale a Eastbourne, raggiunta dopo aver eliminato anche Ons Jabeur poi finalista a Wimbledon. è seguita proprio l’eliminazione al primo turno sull’erba londinese per mano della giovane francese Varvara Gracheva in una partita senza troppa storia.
A fine dicembre, la numero uno azzurra compirà 32 anni e ha alcune decisioni importanti da prendere sul suo futuro, considerato che porta avanti anche un’altra attività parallela al tennis ovvero quella collegata alla moda con la promozione del marchio Giomila.
Ora però è arrivata una svolta che potrebbe cambiare tutto, non necessariamente in positivo. Come spiega infatti il ‘Corriere Veneto’, con un aggiornamento poi ripreso da molti altri quotidiani tra cui Repubblica, Corriere della Sera oltre all’Ansa, la Procura di Vicenza avrebbe chiuso le indagini su una vicenda che aveva fatto scalpore nel 2021.
Camila Giorgi, l’indiscrezione è davvero importante
Si tratta di un’inchiesta su presunte false vaccinazioni contro il Covid 19 praticate in uno studio medico del capoluogo veneto, nella quale sarebbero state coinvolte 25 persone. Tra queste anche la stessa Camila Giorgi e la cantante Francesca Calearo, in arte Madame
Eravamo nel 2021, con la pandemia che in Italia martellava ancora pesantemente. Così uno dei medici avrebbe cominciato a fornire certificati falsi di vaccinazioni a diversi suoi pazienti che ne avevano bisogno per ottenere il Green Pass
Tra di loro ci sarebbero (il condizionale è ancora d’obbligo) anche Madamee Camila Giorgi. Il pm Gianni Pipeschi avrebbe concluso gli accertamenti e si appresta a notificare l’atto di fine indagine. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di falso ideologico, peculato e corruzione.
Una vicenda questa delle false vaccinazioni di cui la stessa Camila ha parlato personalmente lo scorso gennaio, in occasione degl Australian Open. La tennista si era difesa così: “La dottoressa è stata indagata e ha avuto problemi con la legge. Io invece ho fatto tutte le vaccinazioni possibili in posti differenti, è un problema della dottoressa non mio. Quindi sono molto tranquilla riguardo questa situazione”.
Vedremo, dunque, quali saranno i successivi sviluppi della vicenda e se saranno emesse ulteriori comunicazioni a riguardo. La Giorgi, intanto, è pronta a tornare in campo. Lo farà al Wta di Varsavia, al via da oggi in Polonia.