Chi è il migliore dei Big Three? Arriva un’altra sentenza: per l’ex campione non ci sono dubbi, nessuno potrà mai eguagliarlo.
Chi è stato il più grande tennista di tutti i tempi tra Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic? Una domanda che accompagnerà appassionati e addetti ai lavori a lungo, e che è destinata a rimanere senza alcuna risposta oggettiva, se non quella dei numeri che, al momento, vedono davanti il serbo (e che difficilmente potranno essere ribaltati).
Ognuno di noi potrà farsi la propria idea al riguardo, ma in molti non hanno dubbi. Ad esempio un ex campione, la cui sentenza è spietata: “Tutti bravi, ma nessuno sarà mai come lui“.
Fermo restando che in Serbia il migliore sarà per sempre Nole, in Spagna Rafa e nel resto del mondo probabilmente Roger (in attesa di capire cosa sia davvero Carlos Alcaraz, all’apparenza un altro fenomeno inarrestabile), è evidente che non ci sarà mai una risposta definitiva alla domanda del secolo nel mondo del tennis.
Vero, i numeri parlano chiaro: Djokovic ha vinto fin qui più Slam di chiunque, ha conquistato più 1000 di tutti, ha trionfato in più Finals di tutti (record per ora condiviso con Federer). Ha conquistato successi ovunque, su ogni superficie, superando avversari di ogni genere, andando oltre ogni limite, anche quelli tecnici che ha sempre palesato, soprattutto in giovane età.
Ma per poter stabilire chi sia stato il migliore di tutti i tempi, rifugiarsi nei numeri non basta. Perché ci sono troppi fattori da considerare, troppi elementi da non poter trascurare. Questo almeno il parere di un grande ex campione ed ex allenatore, che ha voluto rispondere alla domanda del secolo dando una sentenza che non ammette repliche.
“Nessuno potrà mai essere come Federer“. A emettere la sentenza è un grande ex giocatore che ha avuto modo di conoscere da vicino Roger e di lavorare con lui a lungo: Ivan Ljubicic. Potrà essere accusato di essere di parte, ma l’attuale commentatore di Sky Sport non ammette repliche. Per quanto Nole e Rafa possano essere considerati campioni inarrivabili, non potranno mai superare Roger. E non per le vittorie, quanto per tutto il resto.
Fermo restando che il tennista croato è convinto che, senza i problemi alle ginocchia che lo hanno tormentato per anni, Federer avrebbe vinto molto di più in carriera, sono altri i motivi che lo rendono il Greatest of All Time. E li ha voluti spiegare in una lunga intervista alla rivista svizzera Tages Anzeiger.
Innanzitutto, Roger è stato il giocatore più influente di tutti i tempi. Lo dimostra il fatto che ha vinto per diciannove anni consecutivi il premio per il tennista più amato. E questo è un primato che nessuno potrà mai eguagliare e che dimostra che impatto abbia avuto su questo sport.
Il discorso per lui è lo stesso che vale per fuoriclasse di altri sport, come Michael Jordan o, aggiungiamo noi, Diego Armando Maradona. “C’è una bella differenza tra l’essere il più grande e il più vincente“, ha spiegato Ivan, facendo proprio l’esempio del grande cestista americano. Non è lui il più titolato nella storia dell’NBA, ma per tutti, o quasi, è considerato il migliore di tutti i tempi.
Per questo motivo, nonostante i successi ottenuti da Nole, peraltro assolutamente impronosticabili per Ljubicic, che aveva avuto modo di conoscerlo già da ragazzino nella Riccardo Piatti Academy, Federer non potrà mai essere scalfito dal serbo. Un parere soggettivo, chiaramente. La sensazione è che però possa essere condiviso da moltissime persone in tutto il mondo, considerando quanto amore Roger raccolga ancora oggi nel cuore di ogni singolo appassionato di questo sport.
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