Non è certo una stagione esaltante per Marc Marquez. La sua posizione fa discutere gli addetti ai lavori tra cui un ex campione del Motomondiale
Uno dei quesiti che agitano il mondo della MotoGP è quello relativo al futuro di Marc Marquez. Il fuoriclasse di Cervera, otto volte campione del mondo e principale antagonista di Valentino Rossi nella seconda parte della carriera del ‘Dottore‘, non sta vivendo un periodo esaltante, tutt’altro.
Tra infortuni a raffica, incidenti di ogni tipo e una Honda che non ha mai accusato nella sua storia recente un tale deficit di competitività nei confronti delle altre scuderie, Marquez starebbe addirittura pensando di abbandonare l’attività agonistica e di appendere il fatidico casco al chiodo. Da più parti questa è considerata un’ipotesi verosimile.
L’opinione pubblica è di fatto spaccata in due: c’è chi accusa in modo esplicito Marquez di non riuscire a gestire i momenti difficili e chi, invece, se la prende con il team giapponese incapace, secondo qualcuno, di risolvere almeno in parte i problemi accusati in questa travagliata prima parte di stagione..
Marquez, le dichiarazioni che faranno discutere
Tifosi, addetti ai lavori, ex campioni della vecchia classe 500, ciascuno offre la sua versione dei fatti e tutti possiedono la ricetta giusta per consentire a Marquez di uscire dal tunnel di una crisi che appare senza via d’uscita. C’è poi chi si schiera apertamente al fianco del pluricampione del mondo, invitandolo a resistere e ad andare avanti. Uno di questi è un ex campione del mondo, un pilota molto amato dal pubblico come Marco Lucchinelli.
Intervenuto su GPOne, l’ex pilota ligure campione del mondo con la Suzuki nel 1981 ha rilasciato una lunga intervista in cui prende apertamente le difese di Marquez, lanciando strali nei confronti di molti critici e soprattutto della Honda, ritenuta la principale responsabile della crisi del pilota spagnolo.
Lucchinelli si schiera con decisione a fianco di Marquez: “Serve rispetto per quel ragazzo: vorrei ricordare a tutti che parliamo di un pilota che non ha vinto solo una volta, ma otto volte. Non è certo lui il problema“. Per l’ex atleta ligure la colpa di questa crisi ricade tutta sulle spalle della Honda: “Il problema è la moto, Honda ha le sue grosse responsabilità”. Un’ipotesi da non scartare a priori.
