Il tecnico nerazzurro, alla sua terza stagione consecutiva sulla panchina dell’Inter, ha parlato chiaro in conferenza stampa
Manca solo quello. E forse l’anno prossimo potrebbe essere quello buono. Dopo aver fatto letteralmente mambassa di coppe – per due anni di fila il club nerazzurro ha trionfato sia in Coppa Italia che in Supercoppa italiana – è arrivato il momento di puntare al colpo grosso. Che significa Scudetto. Non che nelle ultime due stagioni l’obiettivo fosse tanto diverso, ma per una serie di motivi e circostanze – incluso un mercato che finora è stato sontuoso – ora non ci si può davvero più nascondere.
Tante volte, e sul finire della stagione 2021/22 e durante l’ultima annata, a Simone Inzaghi è stato proprio rimproverato di non aver vinto il Tricolore. Con riferimento al campionato conclusosi il 4 giugno poi, all’allenatore è stato rinfacciato di essere uscito prematuramente dalla lotta per la prima posizione. Ovviamente il ritmo insostenibile impresso dal Napoli ha spiazzato un po’ tutti, causando il distacco immediato in classifica di tutte le pretendenti allo Scudetto.
I critici di Inzaghi hanno evidenziato le troppe sconfitte subite in Serie A, e una discontinuità che mal si è conciliata con le ambizioni del club nerazzurro. Per quello che riguarda la stagione d’esordio invece, a parte la scusante Lukaku, fuggito al Chelsea, al tecnico non è stato perdnato l’aver dilapidato i tanti punti di vantaggio avuti sul Milan, che oggettivamente aveva una rosa inferiore ai nerazzurri. Oggi, alla vigilia del nuovo anno, Inzaghi ha parlato chiaro. Che più chiaro non si può.
“Vogliamo la seconda stella”: Inzaghi è carico a mille
“Abbiamo il dovere di provare a vincere lo Scudetto. Vogliamo la seconda stella“, ha dichiarato nella conferenza stampa di inizio stagione l’allenatore nerazzurro, costretto, di fatto, a inseguire quel traguardo, il Tricolore, che manca. da quando sulla panchina dell’Inter sedeva Antonio Conte.
Se nei due anni già trascorsi alla Pinetina Inzaghi ha fatto il suo portando in bacheca 4 trofei, ora è arrivato il momento di alzare l’asticella. Senza dimenticare che lo straordinario cammino in Champions ha ingolosito un po’ tutti ad Appian. C’è voglia di confermarsi ad altissimi livelli. C’è voglia di banchettare in modo permanente al tavolo delle big d’Europa.
L’obiettivo primario però resta lo Scudetto. Quel titolo sfuggito in quella maledetta notta di Bologna, marchiata a fuoco dal clamoroso errore di Radu. L’Inter ha tutte le carte in regola per farcela. Il mercato è ancora lungo, tanti giocatori possono ancora arrivare ma altri potrebbero andar via. La missione però è sempre la stessa: la seconda stella è la nuova ossessione dell’ambiente nerazzurro.