Situazione spiacevole per Carlos Alcaraz. Lui ha confermato tutto con grande naturalezza alla vigilia della finale di Wimbledon
Tutto pronto per la finale di Wimbledon 2023. Oggi, alle 15, sul mitico Centrale dell’All England Tennis Club, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic si contenderanno il titolo dei Championship, detenuto proprio dal serbo che, con un’altra vittoria, eguaglierebbe il record di otto trionfi allo Slam londinese detenuto da Roger Federer.
Immancabili come in ogni grande torneo, non sono mancati episodi extracampo che hanno fatto discutere. Uno di questi ha visto coinvolto in prima persona proprio Alcaraz o meglio suo padre Carlos Alcaraz Senior.
Pare che, a ridosso delle semifinali, quest’ultimo si sia ritrovato a seguire in maniera molto attenta gli allenamenti di Djokovic con il suo team su uno dei campi secondari di Wimbledon. Addirittura c’è chi parla di registrazioni vere e proprie, magari con lo scopo di filmare i colpi segreti e le strategie in partita del serbo.
Un vero e proprio Spygate alla vigilia della finalissima del quale, inevitabilmente, si è parlato molto. Lo stesso Djokovic ha lanciato qualche frecciatina in tal senso in conferenza stampa, facendo intendere di sentirsi troppo spesso osservato: “Non siamo mai troppo soli quando ci alleniamo, vorrei più privacy. Quando mi alleno sento molti occhi addosso, magari c’è qualcuno che ti osserva con più attenzione. Non mi sento sereno, non posso comunicare liberamente col mio staff”.
Carlos Alcaraz ha in qualche modo ammesso che suo padre potrebbe aver osservato e filmato Djokovic. Il numero uno del mondo però non ha dato troppo peso alla vicenda per un motivo ben preciso: “Si è possibile, mio padre è un grande appassionato e osserva allenamenti e partite dalle 11 alle 22. Avendo la possibilità di filmare Djokovic è probabile l’abbia fatto, più per passione sportiva che altro”.
Sarebbe stata dunque la grande passione per il tennis e la possibilità di ammirare da vicino uno dei giocatori più forti di sempre a spingere Carlos Alcaraz senior a riprendere quanto fatto da Djokovic.
Evidentemente c’è da credergli. Alcaraz padre, infatti, è stato un giocatore di tennis nonché il responsabile dell’accademia tennista di El Palmar, a Murcia, nella quale Carlos è cresciuto e si è allenato da piccolo. Allenamenti che devono avergli fatto bene a giudicare dai risultati odierni. Di certo, poi, non sarà il filmato di una seduta a svelare eventuali segreti su Djokovic. Alcaraz l’avrà visto giocare molte volte.
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