Jannik Sinner parla in vista della sfida contro Djokovic a Wimbledon: non mancano gli spunti interessanti nelle parole del tennista italiano
Jannik Sinner scalda i motori: la rivincita a Wimbledon tra lui e Novak Djokovic si avvicina e il tennista italiano è pronto per la sua prima semifinale Slam in assoluto nel torneo più importanti di tutti.
L’ultima volta che li avevamo visti insieme era durante una sessione di allenamento a Roma. A causa del periodo decisamente appannato dell’altoatesino, i due non avevano avuto modo di incrociarsi in campo per match ufficiali, almeno di recente.
Anzi, il loro secondo e fin qui ultimo incrocio era stato proprio lo scorso anno a Wimbledon. Una sfida ancora negli occhi di tutti gli appassionati, un match di quarti di finale vinto in rimonta da Nole (sotto di due set) e chiuso non senza rimpianti da parte dell’italiano.
Quella gara ha lasciato un segno profondo in Sinner. Le occasioni mancate gli saranno rimaste impresse nella mente, e chissà che non possano trasformarsi in una fonte di motivazione ulteriore per permettergli di rendere davvero storica la semifinale. Sarà difficile, ma Jannik sa come fermare Djokovic e non lo nasconde, come dimostrato dalle sue dichiarazioni.
Djokovic contro Sinner, si accende la sfida
La semifinale del 2023 sarà una sfida molto diversa rispetto a quella dei quarti dello scorso anno. Ne è convinto Jannik. I due infatti si conoscono meglio rispetto a un anno fa, e sicuramente non attaccheranno a testa bassa, ma daranno vita a un match molto tattico, in cui l’acume e l’attenzione massima potranno risultare decisivi in un senso o nell’altro.
Giocare contro un fuoriclasse come Djokovic, specialmente in tornei dello Slam, è complicatissimo, e questo Sinner lo sa bene. Ma sa anche che non esiste un giocatore imbattibile e che, nel corso del match, avrà le sue chance. Dovrà solo cercare di sfruttarle al massimo.
“Cercherò di godermi il momento“, ha svelato il campione italiano, aggiungendo che per batterlo dovrà lavorare su un paio di cose che potrebbero essergli molto utili. Con la consapevolezza che rispetto all’anno scorso c’è una grandissima differenza: “Fisicamente sono molto più forte, posso rimanere in campo per tanto tempo senza soffrire“. E anche dal punto di vista mentale, ora che è stabilmente un top 10, si sente estremamente più forte.
Insomma, Nole sarà anche il giocatore che ha vinto più titoli dello Slam in assoluto. Ma Jannik non parte sconfitto in partenza. Non lo ha mai battuto, ma sa di poterlo fare. E sa cosa deve fare per riuscirci. Il guanto di sfida è lanciato: riuscirà a far seguire i fatti alle parole?