La tennista, già balzata agli onori delle cronache al Roland Garros, ha fatto parlare di sè anche a Wimbledon
Sarà la strana magia del campo 18. Lo stesso che ha visto la prima invasione di campo di questa edizione dei Championships durante il match tra Grigor Dimitrov e il giapponese Shimabukuro. Il medesimo che ha ospitato l’incontro di secondo turno tra il nostro Matteo Berrettini ed Alex de Minaur, numero 15 del seeding spazzato via in tre set dal romano. E lo stesso che ha visto la già chiacchierata Marta Kostyuk prevalere sull’altrettanto celebre Paula Badosa, la quale ha abbandonato il match per infortunio.
Se il confronto tra l’atleta ucraina e quella spagnola era atteso soprattutto per verificare i progressi fisici di quest’ultima, reduce da un infortunio che l’aveva già costretta a saltare il Roland Garros e tutti i tornei di preparazione sull’erba, il pubblico ha poi spostato velocemente la sua attenzione sull’avversaria della fidanzata di Stefanos Tsitsiaps.
Già perchè la nativa di Kiev, già protagonista del mancato saluto ad Aryna Sabalenaka dopo il match perso contro la bielorussa in quel di Parigi, stavolta si è presa la sua rivincita. Dal punto di vista estetico, per carità, ma comunque un’iniezione di rinnovata simpatia da parte del pubblico londinese.
Marta Kostyuk si prende la scena: look da capogiro
In completo total white, in ossequio all’ultracentenaria tradizione dell’All England Club, gonnellino svolazzante plissettato che si è regolarmente alzato dopo ogni salto, dopo ogni battuta o dopo qualche smash, Marta ha fatto il pieno di complimenti per il suo look. Un qualcosa che di solito le tenniste incassano grazie agli shooting maliziosi che postano sui loro account social.
Non nuova a mostrare le grazie di un fisico troppo spesso sottovalutato – nell’epoca della grande condivisione pubblica della propria bellezza, la popolarità dell’ucraina è inferiore a quella di avvenenti tenniste come Yana Sizikova, Anastasia Potapova e Monica Kilnarova (tanto per restare ad atlete dell’Est)- , la numero 28 del mondo ha stravinto la sfida dell’avvenenza contro Paula Badosa. Non certo una qualunque, insomma.
Peccato che tutti i tifosi che avrebbero voluto ammirarla per ancora tanti e tanti incontri sull’erba londinese siano rimasti delusi dalla netta sconfitta patita poi dalla 21enne per mano dell’americana Madison Keys, numero 26 del seeding, che l’ha estromessa dai Championships. Sarà per il prossimo anno, Marta. Sempre in bianco e magari ancor più sensuale di quanto non si sia già mostrata in tre occasioni nella corrente edizione di Wimbledon.