Non si era mai visto un Jannik Sinner così furioso in campo. È successo tutto nel match di ottavi di finale di Wimbledon
Il percorso di Jannik Sinner a Wimbledon lo ha portato ai quarti per la seconda volta consecutiva grazie ad un gioco che pian piano si sta consolidando su ottimi livelli.
Dopo le difficoltà delle scorse settimane, l’altoatesino sembra essersi ritrovato e ora ha la seria possibilità di approdare alle semifinali dei Championships dal momento che, al prossimo turno, se la dovrà vedere con un avversario, quantomeno alla sua portata come il russo Roman Safiullin.
Per arrivarci, l’azzurro ha dovuto battere l’impegnativo Daniel Galan, colombiano numero 85 del mondo che lo ha messo a dura prova soprattutto nel primo set con il suo servizio. Jannik è stato bravo a trovare il modo di gestirlo e alla fine la vittoria è arrivata, non senza, però, qualche episodio che avrebbe potuto destabilizzarlo.
In particolare, ad infastidirlo, sono state alcune chiamate del giudice di sedia che non sono piaciute affatto al tennista azzurro.
Jannik Sinner, prima le liti poi le scuse: cosa è successo
“Non ho mai visto in vita mia una cosa simile“. Queste le parole di Sinner rivolte all’arbitro che nel secondo game del secondo set ha commesso un errore, il secondo dopo quello, forse ancor più grave, arrivato nel tie break del primo set.
Il punteggio era sul 2-2 quando Sinner si è visto chiamare una palla fuori dal giudice di linea. Solo che la chiamata è arrivata dopo la risposta di Galan, con Jannik che ha subito invocato il falco per la verifica. La tecnologia ha rivelato che il punto era buono e, pertanto, il punteggio sarebbe dovuto diventare 3-2 in suo favore. Tuttavia, l’arbitro ha fatto rigiocare il punto poiché, nelle sua visione, il colombiano sarebbe stato infastidito dalla stessa chiamata.
Una decisione, questa, che ha mandato su tutte le furie Sinner, il quale non è così solito a dare in escandescenza in campo. L’azzurro ha mantenuto un comportamento educato senza superare il limite, ma così arrabbiato non lo abbiamo mai visto in campo.
Jannik è stato poi bravo a reagire e tenere la concentrazione alta e, dopo aver archiviato il tie break, ha alzato il suo livello nei due set successivi aggiudicandosi il match 7-6 6-4 6-3.
In conferenza stampa post partita, lo stesso Sinner ha voluto mettere un punto definitivo sulla vicenda, spegnendo ogni polemica su quello che è successo in campo. “Alla fine tutti commettono errori, siamo umani – ha detto –. Non si perde un match 3 su 5 per un chiamata così. Mi sono anche scusato, non è da me fare ‘casino’ in campo“.