Dopo aver recuperato in extremis pur di partecipare a Wimbledon, non ce l’ha fatta: è arrivato il ritiro
Ci ha provato. Ha stretto i denti, recuperando a tempo di record da un infortunio che le aveva già fatto saltare il Roland Garros. La tanto agognata avventura a Wimbledon però, quella a cui ha voluto partecipare ad ogni costo – qualche maligno dice che la presenza del fidanzato nel main draw maschile abbia fatto da incentivo – è durata lo spazio di un turno e mezzo.
Dopo aver brillantemente superato l’ostacolo Alison Riske nel match d’esordio, la tennista ha alzato bandiera bianca al cospetto della già valida Marta Kostyuk. Dopo aver perso il primo set 6-2 ed essere già andata sotto 1-0 nel secondo parziale, Paula Badosa ha detto basta.
Il riacutizzarsi violento del dolore provocato dalla pregressa frattura da stress alle vertebre si è fatto sentire con un’intensità insopportabile. Inutile rischiare di peggiorare oltremodo la situazione compromettendo ancor di più la già impegnativa stagione sul cemento americano, che prenderà il via subito dopo i Championships.
L’amarezza, e la delusione, restano. Certo sarebbe stato meglio non ascoltare una grottesca domanda postale da un giornalista in conferenza stampa, immediatamente dopo la conclusione del match interrotto per il suo forfait.
“Congratulazioni per la tua vittoria. Dopo aver perso alcune partite a causa dell’infortunio, potresti parlarci della tua forma fisica e del tuo livello di tenuta?“. Questa la clamorosa domanda con cui ha esordito un giornalista in conferenza stampa. Paula Badosa, incredula, ha risposto con un eloquente: “Per tua informazione ho appena perso, non ho vinto“. Che ha mitigato comunque solo parzialmente l’incredulità degli astanti.
A parte il curioso episodio citato, l’atleta iberica è sembrata non troppo preoccupata per un ritiro che, anche se fosse ancora andata avanti nel torneo, sarebbe potuto avvenire da un momento all’altro.
Il lungo periodo di inattività, insieme allo stress psico-fisico che solo un Major può lasciare in dote, avrebbe in qualsiasi momento potuto far riemergere un dolore dal quale la fidanzata di Stefanos Tstsipas ha recuperato a tempo di record.
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