Il Motomondiale starà fermo ancora per un mese, ma intanto il mercato è in grosso fermento: KTM e Ducati avvisate, c’è un pericolo
Il Motomondiale è andato in pausa e servirà ancora un mese per rivedere i piloti in pista. Una salvezza per qualcuno, come Fabio Quartararo, che è stato appena operato e potrà rimettersi. Una disdetta per chi, come Ducati e KTM, in questo periodo stava andando forte.
Si fermano i motori ma non il mercato o almeno le voci legate al futuro della MotoGP. Perché il 2024 preannuncia grandi cambiamenti anche se un solo nome è sulla bocca di tutti, quello di Marc Marquez con un futuro incerto alla Honda.
In fondo sono passati quasi tre anni dalla data che ha cambiato tutto. Marc arrivava dal suo sesto mondiale nella classe regina (l’ottavo in carriera) e sembrava destinato a dominare ancora. Poi la pandemia, il via del Mondiale rinviato di quattro mesi e la caduta il 19 luglio 2020 nella gara di Jerez che apriva la stagione.
Nessuno all’epoca avrebbe potuto immaginare che avrebbe aperto una crepa nella carriera del campione madrileno, eppure è così. Da allora, considerando solo i Gran Premi e non le Sprint Race introdotte solo quest’anno, Marquez ha saltato metà delle gare.
Sessanta in tutto quelle andate in calendario e lui ne ha corse solo 30, saltandone già cinque quest’anno. Nelle altre sono arrivate tre vittorie e cinque podi complessivi, decisamente poco per uno come lui che era abituato a dominare la scena.
MotoGP, KTM e Ducati sono avvertite: il lopro futuro è a rischio, quella decisione può cambiare tutto
Se fino allo scorso anno nessuno aveva dubbi sul futuro di Marc Marquez ancora in Ducati, ora invece sono aumentati e lui non fa nulla per scacciarli. Anzi, negli ultimi tempi la Casa nipponica ha mostrato anche una certa insofferenza per le sue continue lamentele e quindi ora molti danno per certo l’addio.
Sulla carta ha ancora un contratto fino al 2024, ma se arrivasse un’offerta davvero irrinunciabile potrebbe anche liberarsi prima. Già, ma chi può accollarsi un contratto da almeno 15 milioni di euro a stagione senza nessuna certezza sul suo futuro?
Molti non mettono in dubbio che il trentenne Marquez abbia ancora davanti a sé diversi anni di carriera. La sua però è una presenza ingombrante e divisiva, perché come dimostra la crisi attuale della Honda nel suo team tutto nasce e muore con lui.
Ne è convinto anche un grande esperto come Loris Reggiani, a lungo commentatore tecnico del Motomondiale in tv e con un passato da grande pilota. Intervistato da Moto.it ha messo in guardia le squadre che potrebbero puntare sul madrileno.
“Non so se è vero che non abbia più voglia di correre con la Honda. Adesso è un rischio troppo grande anche per un’altra Casa prenderlo, per diversi motivi: non è più il Marquez di prima. Se non vince la colpa è della Casa. Uno che costa così tanto, lo puoi prendere solamente se sei sicuro quasi al 100% che possa vincere”.
In effetti le uniche due Case che potrebbero seriamente pensare a Marquez, KTM e Ducati ma solo dal 2025, per ora si sono chiamate fuori. La sua missione adesso è riuscire a convincerle di poter tornare quello di una volta.