Non è stato un weekend favorevole quello in Austria per Lewis Hamilton. Un brutto colpo per il pilota Mercedes.
L’unica certezza nel Mondiale di Formula 1 è rappresentata dalla solidità della Red Bull in generale e di Max Verstappen in particolare. Un dominio che sta mandando in crisi tutti, a cominciare da chi come Lewis Hamilton quel ruolo lo aveva recitato fino a due anni fa.
Mercedes ha faticato moltissimo a riprendersi dopo la mazzata del titolo sfumato negli ultimi metri del 2021 ad Abu Dhabi, come testimoniano i risultati deludenti della stagione 2022. Non meglio è andata quest’anno, almeno fino al GP di Monaco quando il team ha portato aggiornamenti importanti.
Da lì in poi abbiamo visto un nuovo volto della W14, capace anche di reggere il passo di Verstappen per larghi tratti e di stare davanti a Sergio Perez. Così è stato anche in Canada due settimana fa, ma così non è successo al Red Bull Ring di Spielberg per un weekend da dimenticare in fretta.
In difficoltà fin dalle Qualifiche per il Gran Premio, chiuse anche nettamente alle spalle della Ferrari. Hamilton e Russell non hanno fatto molto meglio nel sabato con la Gara Sprint. Vero, l’ex campione del mondo è stato anche protagonista di un doppio impeding con Verstappen (non punito dai commissari), ma la gara corta è stata una fatica.
Non meglio è andata nel Gran Premio. Il settimo e l’ottavo posto finali di Hamilton e George Russell, figli anche delle penalità per track limits ricevute in gara. alla fine sono un risultato modesto, non in linea con quello che la squadra aveva mostrato di recente.
Hamilton, colpo di scena inatteso in Austria
La sensazione peggiore è quella che Lewis ha manifestato alla fine della gara, la stessa che senza mezzi termini aveva manifestato al team mentre girava. In un audio con il suoi box, in particolare, dice che guidare la sua monoposto è una “me**a” e il team lo invita ad andare fino in fondo anche se lo capisce benissimo.
Concetti espressi in un altro modo anche alla fine: “Ero lento, la macchina non andava per qualche motivo e la giornata non è stata delle migliori. Non ci aspettavamo di essere così lenti e le nostre prestazioni di questo fine settimana sono state una sorpresa”.
Una sensazione già provata lo scorso anno, soprattutto nella prima parte della stagione quando la W13 era piantata mentre gli avversari volavano. Improvvisamente sono tornati gli stessi incubi proprio nella settimana più importante della stagione per Hamilton e i suoi. Il prossimo weekend, infatti, sarà quello del GP di Gran Bretagna a Silverstone, uno dei terreni di caccia preferiti per Lewis.
Non è solo la pista di casa, ma anche un tracciato che ha sempre esaltato le sue caratteristiche e quelle della monoposto anglo-tedesca. Arriveranno nuovi aggiornamenti, anche se nessuno si illude ora che la Ferrari è tornata competitiva.