Wimbledon, c’è un tema scottante che fa sempre discutere anche nel Tennis. Purtroppo è accaduto ancora.
A Wimbledon sta succedendo di tutto. Non tanto in campo, complice un maltempo che sta falcidiando queste prime giornate di Championships all’All-England Club di Londra. Di partite ne stiamo vedendo poche, ma tra presunti boicottaggi e dichiarazioni incredibili, non stanno mancando gli argomenti di discussione. Tra questi anche lo sfogo di una tennista durante una conferenza stampa. Una campionessa andata su tutte le furie per colpa… della Russia.
In un Wimbledon tornato finalmente alla normalità, dopo gli anni del Covid e la scorsa edizione, priva di punti in palio a causa della chiusura degli organizzatori alla partecipazione di giocatori di nazionalità russa e bielorussa, per colpa ovviamente del conflitto in Ucraina, non stanno mancando i momenti di tensione ‘geopolitici’.
D’altronde, la guerra è purtroppo ancora in corso e, anche se non è più in prima pagina sui giornali di tutto il mondo, resta un argomento drammatico ed estremamente delicato. Anche per questo motivo bisognerebbe fare attenzione alle domande a riguardo e porle nella maniera più opportuna, cosa che un cronista non avrebbe fatto durante una conferenza stampa. Una conferenza in cui ha mandato su tutte le furie una grande campionessa, due volte semifinalista a Londra e due volte vincitrice all’Australian Open
Lo ha imparato a sue spese un giornalista, colpevole di aver dato a Vika Azarenka della russa. Il fattaccio è avvenuto in conferenza stampa, dopo la vittoria al primo turno dell’ex numero uno al mondo contro la tennista cinese Yue Yuan. La numero 106 al mondo è stata regolata con un combattutissimo 6-4 5-7 6-4.
Il giornalista, probabilmente poco attento alle questioni geopolitiche, o magari non proprio consapevole delle origini di Vika (entrambe le cose sarebbero gravi), le ha chiesto cosa rappresentasse Wimbledon per la Russia. Non dal punto di vista sportivo, ma da quello della cultura. Una domanda lecita, l’avesse fatta a Kasatkina, Kudermetova o Samsonova.
Azarenka però è bielorussa, e non ha mai rinnegato le proprie origini. Anzi, le ha affermate più volte con orgoglio, avendo tra l’altro vinto per il suo paese anche un bronzo e un oro olimpico, rispettivamente nel singolare e nel doppio, nel 2012 proprio a Londra. Dopo un momento di imbarazzo, la tennista ha quindi cercato di mantenere la calma e ha domandato al cronista: “Lo sai che non sono russa?“.
Nonostante l’evidente fastidio, alla fine ha comunque voluto rispondere alla sua domanda con grande diplomazia, sottolineando quanto Wimbledon sia iconico ovunque. Ma ha tenuto a sottolineare: “Non ho idea di come lo vedano in Russia, io non vengo da lì“.
Insomma, è accaduto ancora. Dopo le mancate strette di mano tra atlete russe e ucraine, il tema della Guerra resta sempre scottante. Anche nel Tennis..
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