Lance Stroll non ci sta e ha espresso tutta la sua amarezza e le sue critiche per un problema in Formula 1
Nella giornata di domenica 2 luglio si è disputato il Gran Premio d’Austria di Formula 1. Solito trionfo di Max Verstappen con un ottimo Charles Leclerc giunto secondo alle sue spalle. Una Gara che ha avuto un epilogo dopo la conclusione con la classifica stravolta a causa delle penalizzazioni per alcuni piloti dovute alla violazione dei tracks limit.
Nel weekend austriaco, il mondo della F1 è rimasto sconvolto dalla notizia giunta nella giornata di sabato scorso. Ovvero la morte di un giovanissimo pilota che stava gareggiando in Formula Regional nel circuito di Spa, in Belgio.
A perdere la vita dopo un tremendo incidente in pista è stato Dilano van’t Hoff, pilota olandese classe 2004. Fra l’altro un talento assoluto dell’automobilismo visto che, ancora minorenne nel 2021, si è aggiudicato il titolo del campionato spagnolo di Formula 4 con la sua MP Motorsport.
Un episodio che ha sconvolto tanti piloti anche della Formula 1, su tutti Lance Stroll. Il giovane canadese, in sella alla Aston Martin, ha rilasciato dichiarazioni di forte critica e denuncia nei confronti degli organizzatori, a suo dire poco attenti ed impegnati a mettere in sicurezza determinati circuiti per evitare incidenti mortali come quello di domenica.
Intervistato da Motorsport.com, Lance Stroll al termine del GP d’Austria in cui si è classificato al nono posto conclusivo ha parlato in maniera molto rigida, ovviamente in memoria dello sfortunato van’t Hoff che ha perso la vita in modo tragico.
“Non è giusto quello che è successo, oggi abbiamo perso un membro della nostra famiglia automobilistica. Ogni volta che gareggiamo a Spa rischiamo le nostre vite, devono fare qualcosa, così la Formula 1 scherza col fuoco“, ha commentato il pilota canadese.
Stroll dunque chiama in causa gli organizzatori in particolare per la curva più pericolosa del circuito belga. “Quella curva va cambiata, si rischia sempre grosso. Nonostante il terreno sia asciutto si va a sbattere su un muretto e si rimbalza in pista, col rischio che una vettura a 300 km/h ti prenda in pieno”, ha concluso il pilota.
Stroll fra l’altro ha riportato alla memoria anche un altro incidente mortale capitato sempre a Spa e sempre in quella maledetta curva. Ovvero quando nel 2019 Anthoine Hubert perse la vita durante una gara di Formula 2, schiantandosi prima contro il muretto e poi venendo investito dalle altre monoposto. E tra qualche settimana, precisamente il 30 luglio, si corre proprio a Spa anche la F1.
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