Federer, Nadal e Djokovic hanno scritto pagine indelebili nella storia del Tennis. C’è chi li rivede in un grande campione
Sono i big three della storia del tennis mondiale, quelli che hanno sublimato uno sport che fino al loro arrivo vedeva al vertici della piramide dei cosiddetti migliori, una cerchia ristretta di campioni con l’americano Pete Sampras in cima grazie alle sue 14 vittorie ottenute nei tornei del Grande Slam. Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic hanno dato vita a una nuova straordinaria era di questo sport.
Il fuoriclasse svizzero dei tre è quello che ha vinto di meno a livello Slam, ‘soltanto’ 20 tornei . Meglio di lui hanno fatto Nadal con 22 e Djokovic addirittura con 23. Viene da sé che questi tre marziani hanno dato un apporto memorabile alla storia del tennis e dello sport in generale.
Sulla carte nessuno da qui in avanti riuscirà ad eguagliare i numeri fatti registrare da questi tre fuoriclasse. L’unico che in questo momento sembra avere le qualità per compiere comunque imprese straordinarie è il ventenne spagnolo Carlos Alcaraz. Il talento di Murcia, che ha da sempre in Rafa Nadal il suo idolo e punto di riferimento, finora ha vinto un unico Slam, lo Us Open, torneo in cui è proseguita la sua ascesa iniziata a metà del 2022.
Alcaraz, la previsione che spaventa i rivali
Nel corso di questa stagione Alcaraz ha ottenuto risultati importanti ma nel torneo di maggior prestigio, il Roland Garros, si è arreso in semifinale a Novak Djokovic e soprattutto a un problema di crampi che ne ha condizionato il rendimento. Il campione spagnolo pare avere comunque le carte in regola per seguire le orme dei suoi più ‘anziani’ rivali.
Ad esserne convinto è uno che di fuoriclasse se ne intende parecchio. Stiamo parlando dell’ex allenatore di Roger Federer, Ivan Ljubicic che ha espresso un parere destinato comunque a far discutere. Queste le parole del coach riportate dal sito spagnolo Puntodebreak.
“Alcaraz ha portato il tennis in una nuova dimensione, che mancava ai giovani giocatori negli ultimi 10-20 anni. È molto positivo e questo è qualcosa che non vedevamo da molto tempo: è una sorta di combinazione brutale tra Djokovic, Federer e Nadal. Spero – ha concluso Ljubicic – che il suo fisico possa reggere, perché il suo tennis è molto esigente“.
Intanto Alcaraz è pronto per affrontare al meglio il torneo di Wimbledon. La vittoria al Queen’s rappresenta il miglior viatico possibile per ben figurare ai Championship, nei quali Carlos è la prima testa di serie.
